PIL della Francia in ripresa: e la Germania?

PIL

 Fa veramente notizia commentare il PIL della Francia in ripresa dopo avere annotato il segno meno del PIL tedesco di qualche giorno fa.

La Francia è stata a lungo in difficoltà rilevante fino ad arrivare all’esplosione della protesta dei gilet gialli.

Evidentemente a Parigi si sono resi conto di dover cambiare qualcosa per non affondare tra decrescita e protesta popolare.

PIL della Francia il beneficio del turismo

Evidentemente Macron sta sfruttando l’ottimo flusso turistico di cui la Framcia ha goduto quet’anno.

Con sold out prolungati in diverse zone: da Parigi alla Costa Azzurra.

Prezzi mediamente salati ma complessivamente anche opportunità un po’ per tutte le tasche.

E poi parliamoci chiaro, i francesi sanno vendere il proprio patrimonio e le proprie attrattive turistiche molto meglio di noi italiani.

Vengono spacciati come tesori paeselli, spesso ricostruiti, di cui in Italia ne avremmo a bizzeffe ma che spesso vedono flussi turistici ridicoli rispetto ai corrispettivi transalpini.

Proprio per una scarsa capacità di promozione a livello internazionale del proprio patrimonio italico nella sua interezza.

 Le agevolazioni della BCE

Spesso la mancata concessione all’Italia di deroghe sugli stringenti parametri imposti dall’UE viene attribuita al nostro debito pubblico.

Allora a Bruxelles dovrebbero spiegarci perché da anni ampie deroghe vengono concesse alla Francia che ha il terzo debito pubblico al mondo e quindi più grande del nostro…?

Mentre i nostri “eroici” politici hanno ottenuto a fatica un 2.04% di rapporto annuo deficit/PIL i francesi hanno, ancora una volta, portato a casa e senza polemiche ed estenuanti trattative un 3%.

Differenza che pare risibile ma che in realtà comporta qualche decina di miliardi di investimenti pubblici in più.

Esattamente quello che il PIL di oggi ci mostra:

Spese dei consumatori francesi (Mensile) (Lug) 0,4% 0,3% -0,2%
PIL francese (Trimestrale) (1° trim.) 0,3% 0,2% 0,2

Il + 0,3% annuale non è gran cosa ma comparato al – 0,1% tedesco è tantissimo!

L’Italia ha fatto segnare tra 0 e +0,1%, viene da chiedersi a parità di parametri deficit/PIL cosa avremmo ottenuto?

In sostanza meglio, molto meglio, che in Europa vi siano anche segnali di mini-ripresa ma una maggiore equità tra nazioni sarebbe assolutamente dovuta.

Specie in una periodo in cui lo spettro della recessione aleggia un po’ ovunque.

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