PIL dell’ Italia sopra o sotto zero?

PIL

Da settimane divampa il dibattito sul PIL dell’Italia, manco stessimo parlando dell’esistenza di una forza di gravità superiore in grado di alterare 0.10% in più o in meno l’andamento dell’economia globale.

Non si disconosce certo la forza e l’importanza dell’Italia di cui abbiamo giorni fa decantato la potenza, anzi.

Il PIL dell’Italia crescerà con la crescita

Può sembrare una banalità, una precisazione ovvia ma il PIL dell’Italia crescerà con la crescita.

Con queste parole il Ministro Tria ha voluto evidenziare che crescita sarà ma che non può predefinirne esattamente i tempi di sviluppo concreto.

Piuttosto di molti recenti venditori di fumo in politica direi che è decisamente meglio così…

Le dinamiche economiche risentono di molte variabili e per questo è difficile stabilire a priori quando Flat TAX, reddito di cittadinanza ed incremento delle pensioni minime produrranno i pieni effetti benefici.

Effetti che arriveranno ma che non possono essere contabilizzati con lo scorrere di una clessidra a tempo prefissato.

Nessuna nuova manovra economica

Stando al Ministro nessuna nuova manovra sarà necessaria nel 2019 da parte del nostro governo.

Quale migliore garanzia che il governo stesso ha fiducia nelle mosse messe in atto?

Il nostro esecutivo stima un aumento del PIL dell’Italia dello 0,2% nel 2019.

La condizione ci viene detto è che “… però che si assista a una crescita sostenuta già nel secondo semestre di quest’anno, altrimenti non si potrà raggiungere questo livello”.

Parole del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che ha poi precisato che”non ci saranno manovre correttive”. “Con questo Def abbiamo voluto dare un messaggio di stabilità”, ha concluso.

Insomma la variabile tempo resta la più incerta, nel senso che determinati effetti potrebbero pienamente e compiutamente svilupparsi nel 2020.

D’altronde lo stesso Tria al proposito si era premurato di chiarire che : “Il quadro macroeconomico che abbiamo presentato è completamente condiviso con tutte le istituzioni”.

Come dire la UE lo ha accettato ora non potrà attaccarci se il tutto si svilupperà in qualche mese in più perché ne erano già a conoscenza…

Su questo punto staremo a vedere…

Rallentamento forte ma non recessione e nessuna patrimoniale in vista

In ogni caso Tria ha parlato di rallentamento significativo ma non recessione ed ha escluso qualsiasi forma di patrimoniale.

Per la seconda metà dell’anno sono previsti segnali di ripresa economica un po’ ovunque, Italia compresa.

Anche Draghi smorza i toni sul PIL dell’Italia

Anche il presidente della BCE ha in questi giorni detto la sua sul PIL dell’Italia e le preoccupazioni espresse dal FMI e una volta tanto ha smorzato i toni.

Ha detto infatti Draghi: “Le priorità dell’Italia restano la spinta all’occupazione e la crescita: l’Italia sa cosa fare in risposta  a chi gli chiedeva se ritenesse, come il FMI, che l’Italia fosse fonte di pericolo per l’intera UE e nel contempo se le manovre adottate sul piano politico  fossero idonee al momento.

Tra l’altro Draghi ha anche fatto professione di ottimismo anche sull’intera area euro sostenendo che grazie alle migliorate condizioni del settore finanziario i rischi dell’area UE sono in ribasso.

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