PIL del Giappone: segnali di risveglio

PIL del Giappone

Dopo una evidente fase di appannamento il dato odierno del PIL del Giappone dà qualche segnale di risveglio.

La curiosità è che le più recenti fasi di debolezza ed incertezza economica e poi a cascata sui mercati sia in autunno che in primavera sono state introdotte da debolezze nipponiche.

Vuoi vedere che questa vola il PIL del Giappone apre le porte a un’ estate toro?

Magari non un toro scatenato ma comunque con Borse internazionali orientate al rialzo.

Dati PIL del Giappone

  JPY PIL del Giappone (Trimestrale) (1° trim.) 0,6% 0,5% 0,5%
  JPY PIL del Giappone (Annuale) (1° trim.) 2,2% 2,1% 2,1%

 Annotiamo come entrambi i dati siano usciti sopra le attese.

Inoltre il +2.2% annuale versus +2.1% è ulteriormente confortato dal +0.6% mensile vs +0.5%.

Dato che se ripetuto omogeneamente nei prossimi trimestri ci proietterebbe a un ottimo +2.4%!

Dati molto incoraggianti che anche gli indici nipponici hanno subito premiato.

Il Nikkey 225 oggi ha infatti chiuso a  quota 21134.42 a +1.20%!

PIL del Giappone: un dato solo non basta

Ora serviranno conferme dai dati sui consumi e dalla produzione, ma intanto era importante che il paese del Sol levante svoltasse dal crinale negativo.

Sappiamo come non vi sia nulla di meglio per darsi una scossa che il dato sul PIL.

Il Giappone viaggia coi tassi di interesse a zero da decenni e pertanto non ha la possibilità di avvalersi della manovre monetarie tipiche, specie negli ultimi anni, dell’Occidente.

PIL del Giappone: la sovranità monetaria aiuta

Privato delle politiche monetarie tipiche di altre nazioni, peraltro il Giappone, a differenza per esempio delle nazioni UE, ha mantenuto la propria sovranità monetaria con lo Yen.

E,in questo ambito delicatissimo, stabilire se a Tokio si emetta debito in misura paritetica agli Yen prodotti è impresa alquanto ardua.

Sappiamo che il debito pubblico giapponese è per dimensioni il secondo al mondo dopo quello statunitense.

Ciò però non esclude che potrebbe essere ancora più rilevante se non fosse almeno in parte calmierato dall’emissione di nuovi Yen fuori sacco.

In fin dei conti per i Governi quale migliore giustificazione per la pressione fiscale di un bel debito pubblico confezionato in modalità permanente per giustificare l’apparato fiscale ai cittadini?

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