PIL americano a 2%: e ora la FED?

Il PIL americano del secondo trimestre è stato rilevato a 2%.

Il valore era atteso al 2% (il precedente era stato al 2,1%) .

Cosa succederà quindi al prossimo meeting della Federal Reserve?

Il 1 agosto Powell aveva tagliato i tassi dello 0,25% e da quel momento in poi Trump più volte aveav chiesto a alta voce un forte ed ulteriore taglio dei tassi. Ad oggi i FED FUNDS scontano:

probabilità del 96% che il 18 settembre i tassi verranno tagliati di un altro 0,25%;

probabilità del 58% che il 30 ottobre i tassi verranno tagliati di un altro 0,25%;

probabilità del 32,5% che il 11 dicembre i tassi verranno tagliati di un altro 0,25%.

Alla luce degli ultimi dati economici(ricordiamo che settimana scorsa per la prima volta il PMI si è portato in zona recessione sotto 50), come si comporterà Powell?

Continuerà ad essere accomodante come negli ultimi meeting oppure scontenterà Trump?

Difficile a priori definire uno scenario con elevata probabilità.

Frattanto il 12 settembre molto probabilmente Draghi e la BCE faranno partire il tanto atteso TLTRO.

Indice dei contenuti

PIL: e i mercati azionari?

I mercati festeggiano un accordo sui dazi più vicino. Sarà anche stavolta una fake news oppure siamo davvero alla fine di questa epopea?

La situazione europea è più complicata. La BREXIT continua a preoccupare e la Germania è al limite della recessione. In Italia alle porte il nuovo governo Conte porta spread al ribasso e maggiore tranquillità.

I mercati azionari europei oggi si portano saldamente al rialzo, ma come aprirà Wall Street.

In questo momento i futures americani sono positivi e il cambio euro dollaro si porta a 1,1076. Il cambio continua a puntare verso 1,0850/1,07.

Cosa monitorare sui mercati?

I pericoli saranno scampati solo con chiusure settimanali superiori ai seguenti valori:

S&P 500 Index

2.944

Dax Future

11.848

Eurostoxx Future

3.403

Ftse Mib Future

21.130