Piccolo è (molto) bello: il valore delle micro aziende e come guadagnarci

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Piccolo è (molto) bello: il valore delle micro aziende e come guadagnarci. Credete nella ripresa economica. sia mondiale che locale? Credete che la ripresa avverrà più velocemente di quanto i pessimisti, di cui sono pieni giornali e TV, stiano cercando di vendervi? Allora potreste voler aumentare la vostra esposizione alle micro aziende.

I titoli di piccole dimensioni tendono ad avere una buona performance nelle prime fasi di ripresa del mercato, soprattutto quando i tassi di interesse sono bassi. E le banche centrali, come in queste settimane e mesi, stanno aggiungendo liquidità all’economia. Naturalmente, i titoli azionari delle micro aziende sono notoriamente volatili, difficili da scambiare e difficili da ricercare. Poiché la copertura degli analisti è tipicamente scarsa, le stime dei guadagni possono essere inaffidabili. Un fondo small o microcap è dunque una buona scelta per molti investitori. Ne presentiamo un paio, per stimolare il vostro appetito nei confronti del settore. Piccolo è (molto) bello: il valore delle micro aziende e come guadagnarci.

Piccolo è (molto) bello: il valore delle micro aziende e come guadagnarci

La nostra prima scelta è il First Trust Dow Jones Select Microcap (NYSE:FDM), un ETF quotato sulla Borsa americana. Soprattutto con i microcap, evitare i probabili perdenti è fondamentale. Questa è la premessa alla base della nostra scelta. L’ETF analizza le azioni microcap scambiate attivamente, quindi elimina quelle con la peggiore crescita di guadagni, margini di profitto, rapporti prezzo/vendita, rapporti prezzo/utile e rendimenti a sei mesi. Poi è lL’ETF, che ha sovraperformato l’indice Russell Microcap negli ultimi cinque e dieci anni, si colloca tra i primi 2% dei prodotti specializzati in piccole aziende basati su rendimenti a 10 anni. L’ETF, con un expense ratio dello 0,60%, ha un P/E di 12,90 (sottovalutato) e distribuisce un dividendo dell’1,69%.

La nostra seconda scelta è l’iShares Micro-Cap ETF. Anch’esso usa come benckmark, e sovraperforma, il Russell Microcap. E anch’esso ha battuto costantemente l’indice di confronto, sia a 5 che a 10 anni. Non solo, ma dall’inizio della crisi ha sovraperformato anche il precedente ETF di circa il 7%. Ha lo stesso costo dello 0,60% del collega/concorrente, un P/E quasi identico di 12,82, e distribuisce un dividendo dell’1,38%.

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