Piazza Affari sale ancora. E ringrazia Draghi 

Ftse Mib

Continua l’entusiasmo sul mercato italiano e Piazza Affari sale ancora. Soprattutto dopo che Mario Draghi ha accettato, con riserva, l’incarico affidatogli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Infatti l’ex numero uno della BCE ha iniziato il primo giro di consultazioni con i rappresentanti politici. Un passo che ha ridato fiducia agli investitori, sicuri che, ormai, la presenza di colui che a suo tempo salvò l’euro sarà sufficiente anche per salvare l’Italia. Ma allargando la visuale al resto del Vecchio COntinente si osservva che il segno più è presente un po’ ovunque.

Cosa sta succedendo sul Ftse Mib

Piazza Affari sale ancora. E ringrazia Draghi .Alle 13.30 l’indice italiano registra un +0,25% con i 22mila punti che sono stati abbondantemente superati. Tanto che, adesso, si è andati oltre i 22.500. Per quanto riguarda i protagonisti della mattinata, a correre di più continuano ad essere Cnh Industrial, aiutata anche dai conti e dalla view positiva degli analisti, Prysmian, Mediobanca e BPER Banca.

I rating degli analisti

Per quanto riguarda i rating degli analisti, resta ancora l’ottimismo. In particolare da Intermonte che giudica buy Unicredit (11 euro),  Inwit (12,80 euro) e Mediobanca (9,70 euro). Si va su un outperform per quanto riguarda Generali (17 euro), Atlantia (16,50 euro), Poste Italiane (MIL:PST) (9,80 euro), Nexi (12,80 euro). Ma anche Banca Mediolanum (8,70 euro) e, tra gli altri, anche la già citata BPER Banca (1,80 euro).

La view su Wall Street

Bene anche le premesse che arrivano dall’altra parte dell’oceano. In particolare con gli indici maggiori a stelle e strisce che, alle 13.30, ora italiana, offrono futures a +0,08% per l’S&P 500, 0,02% sul Dow e 0,3% sul Nasdaq.

Gli eventi più importanti nel calendario

Agli orari prefissati si può consultare il calendario macroeconomico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Tra gli appuntamenti del calendario macro oggi è indubbiamente la giornata degli USA con le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione. Per l’Europa sono da citare le vendite al dettaglio di dicembre che hanno registrato, mese su mese, un miglioramento del 2% contro le attese ferme a 1,6%.

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