Piazza Affari rimbalza: su chi puntare?

Le azioni italiane preferite dagli analisti

Piazza Affari rimbalza e ha ricominciato a correre dopo giornate difficili. Ma su chi puntare ora che il mercato si sta riprendendo?

I 10 anni del Ftse Mib

Forse non tutti lo sanno ma dieci anni fa di questi tempi il listino italiano veniva riorganizzato e faceva il suo ingresso il Ftse Mib. Il nuovo protagonista inglobava le prime 40 capitalizzate del mercato tricolore, nomi e titoli che, nel corso degli anni, come in una specie di squadra di calcio, hanno visto new entry, uscite e, in alcuni casi, anche qualche ritorno. Anche se tra le uscite la più clamorosa è a tutt’oggi quella di Banca Mps che ha perso, nel tempo, circa l’80% del proprio valore. Ma a differenza della banca senese, altri titoli non hanno mai lasciato il Ftse MIb. Nello specifico si parla di Eni, Intesa Sanpaolo, Fiat Chrysler Automobiles, Generali, Telecom Italia, Mediobanca e Unicredit. In media la capitalizzazione è rimasta pressoché invariata. Unica eccezione è stata Fca che è riuscita a passare da 9,6 a 17,8 miliardi di euro.

Piazza Affari rimbalza: su chi puntare?

Indubbiamente una visione lungimirante su un settore che, per sopravvivere, doveva (e deve) contare sulle aggregazioni e sulle fusioni. Infatti la possibile fusione con Renault sarà l’avvenimento che, c’è da pensare, terrà banco nelle cronache finanziarie di tutta l’ormai imminente estate.

Ma se si parla di aggregazioni e fusioni allora non si può fare ameno di chiamare in causa Unicredit. Anche nel suo caso, il bersaglio è senza dubbio grosso. Infatti dopo il fallimento delle trattative tra Commerzbank e Deutsche Bank, l’istituto di credito italiano ha guardato con fiducia ad un suo possibile inserimento. In altre parole: Commerzbank potrebbe diventare alleato di Unicredit. Il verdetto, però, è stato rimandato al prossimo autunno.

Piazza Affari rimbalza: la promozione di Goldman Sachs

Chi invece, corre oltre modo è Anima. Titolo del FTSE Italia Mid Cap, può sfruttare una promozione piena da parte di Goldman Sachs. Secondo la banca Usa il titolo avrebbe un potenziale di apprezzamento di circa il 29%. Le recenti sottoperformance, in realtà, sarebbero invece interessanti opportunità per entrare. Non solo per il recupero della raccolta retail entro il prossimo anno ma anche per la stabilizzazione del mercato e, in più, la possibilità di una fusione con un asset manager europeo tra gli istituzionali.

 

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