Piazza Affari e il Ftse Mib Future hanno chiuso l’anno di contrattazione a 18.210.
Il massimo annuale è stato segnato a 23.805 il 7 maggio ed il minimo a 17.815 il 27 dicembre.
La discesa dai massimi annuali è stata del 23,50%. Da inizio anno il ribasso è stato del 12,84% ma la perdita è di oltre il 65% dai massimi storici dell’ultimo ventennio.
Cosa attendere per l’anno 2019? Cosa attendere nei prossimi giorni e settimane? E’ in corso un ribasso poliennale oppure siamo vicini ad un bottom di medio lungo periodo?
Il 2019 sarà l’anno del ribasso o dell’inversione rialzista?
Analisi grafica e previsioni per il Ftse Mib Future
Analizziamo e confrontiamo fra di loro 3 time frame differenti del Future di Piazza Affari.
Legenda Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Scenario del Future di lungo termine a 12 mesi
1 22.015
2 20.930
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 20.930 pur mantenendo la tendenza ribassista.
Scenario del Future di medio termine a 1/3 mesi
1 20.930
2 19.600
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 19.600 pur mantenendo la tendenza ribassista.
Conclusioni e Strategia per il Ftse Mib Future
Il trend di medio lungo termine di Piazza Affari è ribassista e si presuppongono ulteriori ribassi nelle prossime settimane.
Dove sono diretti i prezzi nei prossimi 12 mesi?
Proiezioni per l’anno 2019
Tendenza ribassista
area di minimo 13.400/14.900
area di massimo 20.810/19.315
Questo scenario evidenzia le seguenti probabilità per il Future:
80% che nel 2019 verrà segnato un massimo e minimo inferiore all’anno precedente;
probabilità del 19% che verrà segnato un massimo superiore;
probabilità del 44% che si possa formare una barra annuale inside.
Se non si verificheranno automodifiche lo scenario proietta la formazione dell’area di massimo (20.810/19.315) entro il primo trimestre e un successivo ribasso per i restanti mesi, con bottom annuale (13.400/14.900) fra metà ottobre e inizio novembre.
Un supporto intermedio rilevante è collocato fra 17.600 e 16.800. Ed è proprio in quest’area dove si affollano diversi clusters di prezzo, che si proietta un probabile punto di approdo del ribasso iniziato nel mese di maggio dell’anno 2018 e la possibilità di un’automodifica dello scenario poc’anzi ipotizzato.
Nonostante infatti il trend si proietta verso ulteriori ribassi, elementi predittivi ci fanno ritenere che nel primo trimestre possa formarsi il bottom annuale e nell’ultimo il top.
Le ragioni che potrebbero spingere verso quest’ipotesi sono non solo grafiche ma anche macroeconomiche, infatti ai livelli attuali riteniamo che Piazza Affari sia a sconto almeno del 10/15% rispetto ai fondamentali con alcuni titoli ad ampia capitalizzazione che raggiungono livelli di sottovalutazione anche del 50%.
Come ci comporteremo?
Se e quando verrà raggiunta l’ area 17.600 e 16.800 andremo ad analizzare lo swing in corso e gli eventuali pattern di inversione.
Come al solito si procederà per step e valuteremo di volta in volta il trend in corso, gli obiettivi e i punti di inversione.
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