Piazza Affari: oggi tiene banco Tenaris

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Poco movimento questa mattina sul Ftse Mib caratterizzata dal crollo di Tenaris. Gli operatori preferiscono stare alla finestra soprattutto dopo le ultime dichiarazioni dei vertici Ue.

La situazione sui mercati e Piazza Affari 

Per quanto riguarda l’andamento dei mercati, si registra un tendenziale ottimismo in Europa complici anche le voci di una possibile tregua commerciale tra Usa e Cina. Ad ogni modo al giro di boa della mattinata, quindi poco dopo le 12.30, il Dax saliva dello 0,07%, il Cac40 dello 0,3% mentre in territorio negativo erano il Ftse100 a -0,22% come anche il FtseMib il quale nello stesso momento ondeggiava poco sotto la parità a -0,01%. Sempre guardando i numeri, l’euro valeva 1,13 sul dollaro mentre la sterlina valeva 1,13 euro, statica in attesa dell’11 dicembre quando si riunirà il Parlamento inglese per decidere se ratificare o meno l’accordo per la Brexit che nel frattempo ha ricevuto il nulla osta dell’Unione Europea.

Cosa ha detto Dombrovskis e ripercussioni sul listino milanese

La polemica tra Unione europea e Italia torna ad infiammarsi dopo che il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis ha confermato che un taglio dello 0,2% sul deficit proposto non è sufficiente per evitare le misure di infrazione. Roma, stando a quanto detto da Dombrovskis, dovrebbe attuare misure più radicali e definitive a difesa delle banche, in pericolo per un costante aumento degli interessi e da un calo delle azioni degli istituti di credito. Ma non sono solo gli istituti di credito a destare preoccupazione. Dombrovskis punta il dito anche contro il debito pubblico, il cui rapporto con il Pil nazionale è oltre il doppio del rapporto consentito in sede Ue (131% contro un limite fissato al 60%); un debito che, come suggerito, dovrà essere oggetto di misure di contenimento.

Il caso Tenaris a Piazza Affari

Sul listino milanese, invece, tiene banco la questione Tenaris. Il presidente e ad Paolo Rocca infatti è stato accusato nell’ambito di un’indagine per fatti avvenuti nel 2008. In particolare si tratterebbe di alcuni pagamenti effettuati dal gruppo Techint in cambio di commesse. E mentre Rocca ha ricevuto il divieto di lasciare il paese, le autorità hanno bloccato oltre 4 miliardi di pesos derivanti presumibilmente da attività dell’imprenditore. Risultato: a Piazza Affari il titolo poco dopo le 12 perdeva circa il 9%.

Il quadro internazionale

Come accennato cresce anche un certo ottimismo, sebbene ancora cauto per le trattative tra Usa e Cina sulla guerra commerciale. Trattative che in vista del vertice del G20 di venerdì a Buonos Aires potrebbero portare sui mercati anche novità positive.

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