Piazza Affari e i mercati europei rischiano molto

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Piazza Affari , in una giornata campale per i mercati, vira al ribasso dopo la pubblicazione da parte dell’Istat del Pil del terzo trimestre.

Panoramica sui mercati europei

Alle 13 il Ftse Mib, con uno spread  a 290 punti, scendeva a -0,1% (19.149 punti) conferma di una debolezza che si era intravista già in mattinata .

Frattanto sono arrivate le rassicurazioni del ministro dell’Economia Giovanni Tria, convinto di poter ancora evitare la procedura di infrazione  da parte dell’Unione Europea.

Il resto del Vecchio Continente, però, non solo seguiva la stessa scia del Ftse Mib ma arrivava a fare anche peggio tanto che alle 13 il Dax scendeva dello 0,5%, il Cac 40 dello 0,4% ed il Ftse 100 arrivava a -0,8%.

Il Pil italiano

Un dato, quello sul Pil, che è anche peggiore della stima provvisoria precedente che indicava una crescita zero: il risultato finale, infatti, è una contrazione dello 0,1%.

Se si guarda allo stesso periodo del 2017 invece si ha una variazione dello 0,7% dato anch’esso in calo rispetto alla precedente rilevazione del 30 ottobre, ferma a +0,8% tendenziale.

Decisiva è stata la domanda per i consumi interni che è stata vista in calo mentre l’export, sebbene anch’esso sotto pressione e in aumento contenuto, è riuscito a reggere.

Un numero che rende ancora più complicato il processo di approvazione della manovra economica in parlamento visto che la crescita prevista dalla Nota di aggiornamento al Def parlava di una crescita all’1,2% mentre invece, partendo da questi presupporti, non dovrebbe andare oltre il +0,9%.

La conseguenza si avrebbe perciò anche sulla proiezione del 2019, visto in crescita dell’1,5%, valutazione giudicata estremamente ottimista dalla maggior parte degli osservatori anche a livello internazionale.

Peggiora la disoccupazione: conseguenze a Piazza Affari

A peggiorare il quadro anche il dato sulla disoccupazione che a ottobre è arrivata al 10,6% con un aumento pari a +0,2 punti percentuali.

In aumento la voce riguardante la disoccupazione giovanile arrivata al 32,5% con gli occupati che se sono cresciuti solo di 9.000 unità da settembre hanno visto invece un incremento più forte (159.000) rispetto allo stesso periodo dell’ottobre 2017.

G20

Intanto a Buenos Aires in Argentina, si sono aperti ufficialmente i lavori del vertice dei G20, vertice dal quale gli osservatori si attendono novità sulle questioni riguardanti soprattutto la guerra commerciale tra Usa e Cina.

Inoltre si attendono novità sulle  eventuali strategie che le grandi potenze produttrici di petrolio potrebbero adottare per riuscire ad arginare il calo registrato sulle quotazioni in queste ultime settimane.

Attualmente il barile è tornato sotto quota 60 dollari con un -1% sul Brent arrivato a 58,9 dollari; peggiore è la situazione del Wti che arriva a -1,4% con un prezzo di 50,7 dollari al barile.

 

 

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