Fonte Il Sole24Ore
Rimbalzo di Unicredit a Piazza Affari. Dopo la debolezza della vigilia, i titoli di Piazza Gae Aulenti salgono, mettendo a segno una delle migliori performance del FTSE MIB . Ieri mattina Unicredit ha annunciato di essere in trattativa esclusiva con i francesi di Amundi per la cessione di Pioneer e la giornata sui mercati, complice anche le vendite su tutto il comparto bancario alla luce dell’incertezza politica provocata dall’esito del referendum costituzionale, non ha sorriso al gruppo guidato da Jean Pierre Mustier.
A fine giornata, poco prima della chiusura dei mercati, è poi arrivata l’indiscrezione stampa, riportata dal Wall Street Journal nella sua versione online, che Unicredit potrebbe ricevere un dividendo straordinario tra i 500 e gli 800 milioni dalla controllata Pioneer prima della vendita di quest’ultima ai francesi di Amundi che, sempre secondo il quotidiano, pagherà Pioneer una cifra compresa tra i 3,2 e i 3,5 miliardi. Il 13 dicembre prossimo Unicredit presenterà il nuovo piano, che dovrebbe includere anche la proposta di un aumento di capitale. Per ridurre il più possibile la richiesta di nuove risorse al mercato, ci si aspetta che il gruppo bancario metterà in campo una serie di cessioni, tra le quali – appunto – quella di Pioneer. Nonostante la concreta possibilità di una ricapitalizzazione, gli analisti di Hammer Partners ritengono che il Unicredit tratti a sconto del 47% rispetto al comparto bancario e del 19% in confronto a quelle banche che hanno un CET1 tra il 12% e il 12,5%.
Analisi di Proiezionidiborsa
Sul titolo (chiusura odierna a 2.272) è in corso dal 1 Dicembre una proiezione rialzista iniziata con un segnale del TC2.
L’esplosiva seduta odierna ha portato al raggiungimento del I° obiettivo e al suo superamento. Se confermata, la rottura spingerebbe le quotazioni fino almeno in area 2.587.
