Piazza Affari crollerà dopo le elezioni europee?

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Il voto è ormai alle porte. Ma cosa succederà? Piazza Affari crollerà dopo le elezioni europee?

Piazza Affari e spread dopo le elezioni europee

Le tensioni interne alla maggioranza hanno subito un’impennata negli ultimi giorni. Colpa del decreto sicurezza, della gestione dell’emergenza migranti ma anche altre questioni politiche interne come la conferma o meno delle province. A tutto discapito dello spread che in questi giorni ha spesso superato la soglia dei 270 punti. In tutto questo domenica si voterà per le elezioni europee. Ma cosa succederà a Piazza Affari e allo spread dopo le elezioni europee?

Cosa succederà a Piazza Affari e allo spread dopo le elezioni europee?

La domanda trova più di una risposta dal momento che dopo le variabili sono tante. Ad occuparsene è stata anche un’analisi di Pictet AM he ricorda l’importanza dell’evento all’interno della scelta sul successore di Mario Draghi alla guida della Bce. E non solo. Infatti dal nuovo parlamento europeo arriverà anche la scelta del presidente della Commissione. E da questo Piazza Affari e lo spread dipendono non poco. Una vera e propria partita a scacchi di notevole importanza se si guarda alla fine del Quantitative Easing e ai tassi di interesse che continueranno a restare bassi ancora per molto tempo. La previsione più diffusa vede l’arrivo in commissione del socialista olandese Frans Timmermans oppure del tedesco Manfred Weber.

La view di Pictet su Piazza Affari e spread dopo le elezioni europee

Una posizione che potrebbe essere favorevole per l’Italia e ovviamente anche Piazza Affari e lo spread. Infatti, pur non essendoci una regola scritta, solitamente si predilige riequilibrare la distribuzione delle cariche. Ne consegue che se alla Commissione dovesse arrivare un rappresentanza dell’area teutonica o comunque dell’Europa centrale, allora la Bce tornerebbe in mano a un rappresentante dell’area mediterranea. Da qui potrebbe essere possibile anche pensare ad una continuazione delle politiche dovish tanto care a Draghi ma anche tanto comode all’Italia. Sempre che la politica interna non metta i bastoni tra le ruote alla diplomazia del Vecchio Continente.

Il terzo scenario

Un cambio di leadership in Italia e nuove elezioni farebbero emergere, secondo le proiezioni Pictet, un Salvini in stile Orban con l’uomo forte della Lega che si troverebbe ad un bivio. Qualora dovesse optare per una riappacificazione con l’Europa allora spread in calo e bancari tricolori in rialzo non sarebbero lontani.  Ma stando all’elaborazione di Pictet potrebbe esserci anche un secondo scenario. Statisticamente più remoto ma non numericamente impossibile. Le elezioni, infatti, potrebbero rafforzare il fronte degli euroscettici.  La conquista di ⅓ da parte di questi schieramenti favorirebbe il flight to quality e la domanda, più in generale, di tutti i beni rifugio. A questo punto l’arrivo di un presidente di area centro europea alla Commissione. sarebbe ostacolato, con conseguente Bce in mano, forse, ad un tedesco intransigente. Considerando le tensioni politiche italiane, Piazza Affari crollerà, con i bancari sotto stress, un rialzo repentino dello spread e nuove tensioni tra periferia e paesi core creerebbero problemi anche all’euro.

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