Piazza Affari chiude quasi piatta ma sull’economia UE si affaccia uno scenario da incubo

Piazza Affari

Nella penultima giornata della settimana i mercati riprendono fiato, ma i pericoli incombono. Il primo arriva dalla Banca Centrale Europea. La BCE nel prossimo incontro di dicembre prevede di rivedere al rialzo le stime dell’inflazione per quest’anno e al ribasso quelle per il PIL.

Oggi le Borse europee hanno guadagnato qualcosa, Piazza Affari chiude quasi piatta ma sull’economia UE si affaccia uno scenario da incubo. Secondo i verbali dell’ultima riunione del board della BCE, l’inflazione in crescita potrebbe frenare la ripresa economica. Il rischio, secondo la Banca Centrale, è di cadere in stagflazione. Una economia in stagflazione soffre di una crescita dei prezzi contro una crescita quasi piatta del PIL. Uno scenario terribile.

L’altro pericolo è rappresentato dall’aggravarsi della situazione pandemica in Europa. I contagi stanno salendo rapidamente in molti Paesi del Vecchio Continente e non solo in quello dell’Est Europa. L’aumento dei contagi impatterà negativamente sul business delle festività natalizie e questa non è una buona notizia per gli operatori.

Nonostante tutto le Borse oggi hanno chiuso in lieve rialzo. L’Euro Stoxx è salito dello 0,4%, riportandosi a un passo dai 4.300 punti. La Borsa tedesca ha guadagnato lo 0,2%, quella di Parigi quasi mezzo punto percentuale, Londra è salita dello 0,3%.

Piazza Affari chiude quasi piatta ma sull’economia UE si affaccia uno scenario da incubo

Piazza Affari oggi segna un’eccezione. Il nostro listino ha perduto lo 0,04%. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso però sopra i 27.000 punti, a 27.098 punti. Eppure la Borsa era partita bene. In avvio di seduta i prezzi avevano raggiunto un massimo a 27.300 punti. Poi le quotazioni hanno iniziato a declinare. Il calo dei prezzi è andato di pari passo con quello di Telecom Italia.

Il titolo in avvio di contrattazioni è arrivato a 50,9 centesimi di euro, sopra la soglia d’offerta da parte del fondo USA KKR. I prezzi raggiunta questa soglia hanno girato al ribasso e sono scesi nel resto della giornata. Alla fine delle contrattazioni Telecom ha chiuso in calo del 2,6% a 48,4 centesimi di euro. Adesso le azioni potranno continuare a salire solamente in presenza di notizie positive sull’esito dell’offerta. La guerra che si può scatenare attorno al controllo di Telecom ecco dove spingerà i prezzi.

Telecom ha raccolto l’attenzione degli investitori negli ultimi giorni ma altri titoli hanno messo a segno rialzi degni di nota. Oggi per esempio Emak e Gas Plus hanno guadagnato oltre il 10%. Il primo titolo ha goduto del giudizio positivo di una importante banca d’affari che valuta il valore corretto ad azione a 3 euro. Oggi l’azione ha chiuso a 2,24 euro. Gas Plus è salita grazie al completamento della prima fase di un importante progetto industriale.

Approfondimento

Il punto sui mercati

Consigliati per te