Piazza Affari, Brexit, Criptovalute e Wall Street

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I temi del giorno:  Piazza Affari, Brexit, Criptovalute e Wall Street

Piazza Affari limita le perdite sul finale arrivando a un passivo che non va oltre lo 0,9% (18.905 punti) mentre il resto d’Europa è fotografata anch’essa in territorio negativo (Dax -0,55%, Cac40 -0,7%) con la sola eccezione del Ftse100 di Londra che riesce a risalire poco sopra la parità fermandosi a 0,06%.

Lo spread chiude in rialzo a 313.

Piazza Affari e i mercati condizionati dai numerosi dati pubblicati a Wall Street

I numerosi dati macro pubblicati a Wall Street (scorte delle imprese, prezzi import, vendite al dettaglio, sussidi di disoccupazione, indice Philadelphia Fed) anche se alcuni positivi, non aiutano la piazza statunitense che in apertura registra a sua volta valori con il segno meno reduce dal sell off su Apple. In apertura, infatti, il Dow Jones scende dello 0,46%, l’S&P 500 dello 0,43% e il Nasdaq Composite dello 0,11%. Il focus degli operatori a stelle e strisce resta sulle parole del governatore Fed Jerome Powell il quale ha confermato l’intenzione di monitorare la situazione generale dell’economia mondiale in fase di rallentamento dopo un 2017 che, in piena forza, aveva fatto pensare ad uno slancio a livello globale che, però, rischia di non esserci.

In Europa la questione Brexit è in piena evoluzione e nel primo pomeriggio arriva la notizia di una mozione di sfiducia promossa contro il premier inglese Theresa May.

Piazza Affari: i titoli del giorno sotto i riflettori

Tornando a Piazza Affari, però, l’attenzione resta alta su Telecom Italia: il saldo di fine giornata è -0,54% ma tutti attendono il nome del nuovo ad che sostituirà Amos Genish e che verrà scelto nel cda di domenica. Il favorito attualmente è Luigi Gubitosi, già membro del board come anche Alfredo Altavilla anch’egli nella rosa dei papabili.

Tracollo su Prysmian che arriva al suono della campanella del mercato italiano a -5,12%. La revisione al ribasso dei target price ma soprattutto le poco favorevoli condizioni del contesto economico che coinvolgeranno l’azienda nel 2019 hanno messo sotto pressione il titolo nonostante le buone notizie in arrivo da Singapore. Nello specifico quelle riguardanti la nuova commessa da 33 milioni di euro per la progettazione, fornitura, installazione e collaudo di due sistemi in cavo ad alta tensione.

Giornata no anche per Mondadori che chiude a -5% dopo conti che, sebbene in linea con le stime degli esperti, restano comunque negative. A dare speranza, le prospettive per un 2019 fatto di acquisizioni e cessione di asset, il che ha permesso comunque un approccio ottimista di alcuni broker.

Oltre Piazza Affari e i mercati: preoccupa il crollo delle Criptovalute

Ultima nota, quella riguardante il Bitcoin: la più famosa delle monete virtuali, infatti, continua la sua discesa agli inferi crollando non solo dal livello di 6mila dollari ma andando al di sotto anche dei 5.500 per recuperare, ma solo leggermente, fino a quota 5.534 dollari registrati alle 18 ora italiana.

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