Piano di accumulo del capitale: il risparmiatore ideale e perché?

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Il PACè senza ombra di dubbio una delle migliori tecniche di approccio ai mercati borsistici e adatto al piccolo risparmiatore. Dove tuttavia per “piccolo” si intende non solo e non tanto la sua disponibilità finanziaria, quanto invece la sua padronanza e dimestichezza coi mercati. Esempio: il signor Rossi può essere un industriale, uno stimato professionista di fama anche mondiale, un rentier, etc., ma a digiuno di una robusta educazione finanziari. È sotto questo punto di vista che l’attributo “piccolo” trova la sua piena applicazione. Ora, perché in tanti sostengono la bontà del piano di accumulo del capitale: il risparmiatore ideale e perché?

I punti di forza

A dire il vero di punti di forza il PAC ne ha diversi. Anzitutto la plasticità e flessibilità della sua implementazione. Si può infatti attuare:

  • a timing di ingresso fisso (versione classica). Ad esempio ogni 1° giorno del bimestre o trimestre o etc.
  • A timing di ingresso variabile. Ossia in dipendenza della disponibilità monetaria o al verificarsi di prestabiliti livelli di prezzo
  • A modalità dinamica, che rappresenta l’evoluzione della specie. Qui i punti d’ingresso (e di uscita) li da il grafico dello strumento prescelto.

Il risparmiatore ideale

Il PAC è una tecnica d’investimento adatta praticamente a una platea vasta di risparmiatori. Facciamo prima a dire a chi non è adatto. In questo gruppo troviamo 1) chi ha propensione al rischio pari a zero; 2) chi non è costante coi piani; 3) al catastrofista. Per tutti loro l’”astinenza” integrale è l’unica risposta formulabile. Lo strumento poi mal si adatta a chi crede nella lateralità dei mercati. In tal caso meglio la scelta di strumenti che distribuiscano cedole periodiche (certificati o ETF).

Per tutti gli altri il PAC si presta bene allo scopo. Infatti il piano di accumulo del capitale, il risparmiatore ideale e perché, consente di sfruttare la versatilità dello strumento. Chi ad esempio ha una vision (dei mercati finanziari) rialzista, trova nella versione di PAC classica o dinamica la migliore risposta. Per chi invece ha un’idea ribassista il PAC dinamico è la chiave giusta d’approccio.

Qual è la stagione ideale per avviare un PAC?

Sempre nell’ambito del piano di accumulo del capitale, il risparmiatore ideale e perché, va detto che esso si attiva sempre nelle fasi di forti ribassi dei mercati, non si da mai il via ad un PAC quando le Borse sono ai loro massimi. Il rischio di scottarsi, in tali casi, è a dir poco elevato. L’attuale fase azionaria non esclude affatto e a priori ulteriori discese da qui al futuro prossimo. Offre tuttavia il vantaggio di partire già da una situazione di forte sconto. Ovvero, da un’ottima premessa

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