Pianificazione finanziaria degli investimenti in Borsa fino a dicembre

Economia europea

Come investire fino alla fine dell’anno? E’ chiaro che la cosa migliore sarebbe essere già in posizione rialzista da tempo ma in ogni caso è sempre importante stabilire come investire.

Specie che ora si avvicina la fine dell’anno.

E’ chiaro che una pianificazione finanziaria degli investimenti in Borsa fino a dicembre non può prescindere dalla considerazione che un eventuale rally rialzista non potrà durare due mesi.

E’ anche vero però che i giudizi positivi degli analisti e la tendenza rialzista hanno fondamenta solide grazie alle mosse espansive delle banche centrali.

Quindi per chi è ancora in liquidità la partenza in forza di stamani può facilitare un trading LONG a uno due giorni ma poi dovrà seguire un approccio cauto e protettivo.

Certo il rally potrebbe essere anche già partito ma i temi sul tappeto, in grado di portare realizzi sul mercato  sono molti.

Dazi, BREXIT, tensioni internazionali e soprattutto pessimi dati dell’economia europea sono elementi di disturbo che potrebbero influenzare e frenare un trend partito troppo presto.

Il che non esclude che le Borse siano in grado di tirare dritto ma la suddetta considerazione vuole essere un invito alla cautela.

Cosa non comprare e cosa evitare e cosa comprare in Borsa

Chiarito dunque che sui due mesi si può essere molto più fiduciosi che sul brevissimo,analizziamo cosa sul mercato è meglio non comprare e a seguire cosa evitare e cosa acquistare e dunque come investire in Borsa.

Ecco la migliore pianificazione finanziaria degli investimenti in Borsa.

Certamente andranno evitati ingressi sull’obbligazionario.

Per quanto anch’ esso spesso abbia in passato partecipato ai rally di fine anno, i prezzi dei bond sono già molto tirati.

E in rendimenti languono: dove non sono già negativi (Germania) sono comunque sui minimi storici (Italia e USA  ad esempio).

Bond governativi da evitare

Così come non è il caso di andare a cercare grane su bond governativi o corporate che offrono rendimenti appetibili ma rischiosi.

Poi su uno storno di tutto il comparto, che ci attendiamo per il futuro,  allora sì che il gioco potrebbe valere la candela.

In Borsa sono certamente da evitare le azioni che sul mercato da tempo offrono dividendi ormai scarsi ma ancora di più quelle che non pagano cedola.

A livello settoriale per stabilire come investire più che evitare si può ragionare in termini di semplice rotazione.

Verso fine anno si possono evitare i settori più difensivi come utilities e farmaceutico per indirizzarsi verso il tech, la grande distribuzione, il luxury e i beni di consumo.

Settori da tenere monitorati già sulle rilevazioni macroeconomiche correnti che verranno effettuate in real time già a dicembre.

Sulla base dei dati reali quindi tipologie di titoli da conservare fino ai dividendi ovvero da scaricare senza indugi se arrivassero dati deludenti sulle vendite.

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