I conti pubblici di Italia e Spagna spaventano mercati

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I conti pubblici di Italia e  Spagna stanno avendo importanti problemi per presentare ”Presupuestos” credibili, sostenibili e accettati da Bruxelles e dai mercati finanziari.

Durante un Consiglio europeo iniziato principalmente parlando di BREXIT, un tema di cui abbiamo parlato più volte in questi mesi (anche per l’impatto sul turismo e sugli investimenti a Tenerife da parte della comunità britannica), Teresa May non ha portato proposte nuove e si e’ iniziato a parlare di negoziare un altro anno di proroga oltre la data limite di marzo 2019 già fissata all’inizio del processo.

Questo ulteriore ritardo, dovrebbe essere richiesto dall’Inghilterra,e questo potrebbe essere la pietra tombale del Governo Conservatore di Teresa May, sempre più attaccata dall’ala più oltransista del suo partito!

Veniamo ai conti pubblici italiani e spagnoli.

Problemi anche per il Governo Sanchez e quello del Prof. Conte, entrambi hanno ricevuto una “lettera” dal Commissario Moscovici, quella inerente l’Italia e’ stata recapitata direttamente a Roma,in maniera molto plateale al Ministro Tria. Il Commissario Moscovici ha definito i conti pubblici italiani presentati dal Premier Conte come: “”una deviazione senza precedenti nella storia” usando un’enfasi forte che ha portato lo spread a oltre quota 320 e ha spinto il Ftse Mib in pochi minuti ad un pesante -2%!

Meno enfasi invece sul “Caos presupuestos” spagnoli, infatti Pedro Sanchez ricevera’ la letterina di Moscovici solo la settimana prossima, ci ha pensato invece il nuovo Leader del PP, Pablo Casado, a venire a Bruxelles e a avvisare gli altri Paesi europei sulla politica economica espansiva del nuovo Governo socialista, quantificando in 10 miliardi la deviazione spagnola dai target presentati da Rajoy l’anno scorso. Ha anche chiesto lo stesso trattamento che veniva riservato all’ex Governo del PP rispetto a quello riservato a Sanchez in questi giorni. Forse Pedro Sanchez ha incassato l’apoggio a Bruxelles delle su politiche migratorie dopo la chiusura dei Porti italiani (record di arrivi in Spagna nel 2018, il valore piu’ alto dal 2006)!

Una situazione tesa a Bruxxelles, tra scontri sulle politiche migratorie (Brexit e porti italiani chiusi), i deficit eccessivi per molti dei Paesi PIGS, con Italia grande accusata, e l’ombrello della BCE di Mario Draghi che sta per essere tolto in aiuto dei titoli di Stato dei Paesi meno solidi dell’UE.

Conseguenze dei conti pubblici
Il settore bancario ieri molto colpito sia in Italia (per l’aumento dello spread) sia per la Spagna, con una sentenza del tribunale supremo che apre la strada a rimborsi miliardari (8 miliardi di euro quantificato l’impatto della sentenza) per le tasse sulle hipotecas (mutui). Le grandi banche spagnole hanno dovuto soffrire una giornata veramente pesante, tra l’incertezza del Presupuesto del Governo e questa pesante sentenza.

Chiusura a 8.900 punti circa per l’Ibex, ben al di sotto dell’importante supporto dei 9200 (approfondimento sull’Indice Ibex)

Concludo parlando brevemente di Tenerife, l’uragano Slesie e’ passato senza conseguenze, poche gocce di pioggia hanno disturbato i tantissimi turisti in questa fase di passaggio tra la temporada estiva e la stagione turistica invernale.

Tantissimi turisti nordici in attesa dell’arrivo dei pensionati di tutta Europa che verranno alla ricerca di una tranquillità climatica in un momento di grande incertezza per i mercati finanziari…

Per i conti pubblici italiani e spagnoli attendiamo sviluppi nei prossimi giorni

www.alternativatenerife.com

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