La Peugeot è una casa automobilistica e motociclistica francese che fa oggi parte del gruppo PSA Peugeot Citroën controllato dalla famiglia omonima. Il costruttore appartiene al gruppo PSA, cui appartiene anche Citroën venduta dalla Michelin nel 1974 e Opel acquistata nel 2017 da General Motors.
I dati appena usciti
Oggi sono usciti i primi dati relativi agli utili del primo semestre. Peugeot ha realizzato un importante aumento degli utili, nonsotante l’attuale contrazione del mercato automobilistico. Il risultato operativo ammonta a 3,34 miliardi di euro, con un utile netto in aumento di quasi un quarto circa 1,832 miliardi. L’efficienza sicuramente ha dato il suo contributo e ciò ha prodotto un aumento del reddito operativo del 10,5%. Il margine operativo ha segnato il record positivo di 8,7% grazie hai 273 milioni di euro risparmiati sui costi d’acquisto e spese generali. “I nostri risultati stanno dimostrando la sostenibilità delle nostre prestazioni nonostante la debolezza dei mercati globali”, ha detto ai giornalisti il direttore finanziario Philippe de Rovira.
Peugeot controcorrente
Peugeot (UG) continua a invertire la tendenza osservata dalla maggior parte delle case automobilistiche. Alcuni analisti stimano inoltre che la società potrebbe avere circa 3 miliardi “in eccesso” da distribuire agli azionisti. Ricordiamo che Peugeot detiene inoltre diversi marchi come: Citroen, Opel Vauxhall e DS. Importante per questa compagnia sono state le norme più severe sulle emissioni che non hanno colpito i propri mezzi, ma quelli dei competitors tra cui Volkswagen. Peugeot ha cosi beneficiato di queste norme riuscendo a prendere una fetta del mercato automobilistico a maggio. Gli analisti credono che questo trend possa continuare anche nella seconda metà del 2019.
Analisi e aspettative
Il titolo quota a 23,18.
Analizzare e capire quando è il momento più adatto per investire in questa società non è facile. Tracciando diverse proiezioni i nostri analisti hanno previsto che Peugeot potrebbe raggiungere nei prossimi mesi i massimi toccati tra il 2000 e 2007. Se il prezzo delle azioni riuscisse a rompere la barriera creatasi in area 24,88, il titolo potrebbe puntare verso i 30 euro ad azione entro la fine dell’anno. Graficamente due principali supporti si trovano in area 19,62 e 22,64. La rottura di uno di questi supporti comporterebbe una discesa fino a un massimo di 17,50. L’investimento nel medio periodo potrebbe essere la scelta più giusta per questa società.
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