Petrolio potrebbe andare sotto i $30 nel 2019?

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Petrolio ha chiuso la seduta di contrattazioni del 14 dicembre a $51,20 in ribasso del 2,62% rispetto alla chiusura giornaliera precedente e in ribasso del 2,68% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Dopo i facili entusiasmi seguiti alla riunione dell’OPEC del 6 e 7 dicembre le cose si sono messe nuovamente male per il petrolio. La qual cosa non ci coglie di sorpresa visto che subito dopo l’annuncio dell’OPEC scrivevamo Petrolio: il ribasso non è finito.

La settimana appena conclusasi ha visto nuovamente le quotazioni al ribasso. Il motivo è che gli USA potrebbero aumentare la produzione giornaliera in modo tale da compensare i tagli dell’OPEC. Punto e a capo, quindi.

Nulla, quindi, cambia nello scenario di medio periodo il cui grafico è riportato alla fine dell’articolo. Ci aspetta un petrolio a $47 e da questo livello potrebbe ripartire un rimbalzo.

Oggi, però, voglio occuparci di un argomento di cui si è scritto moltissimo nei giorni scorsi: i 9 cigni grigi di Nomura per il 2019 (per una lista completa si rimanda a questo articolo. In particolare della previsione che vede il petrolio a $20 nel 2019.

I cigni grigi di Nomura e il prezzo del petrolio nel 2019

I cigni grigi si distinguono dai cigni neri in quanto sono eventi poco probabili, ma prevedibili. Non di meno i cigni grigi possono avere un forte impatto sui mercati finanziari.

Tra i cigni grigi di Nomura per il 2019 c’è il prezzo del petrolio a $20. Ecco quanto scritto dagli analisti

In altri termini, i prezzi del petrolio nella storia recente hanno mostrato forti movimenti al rialzo e al ribasso con modalità che gli analisti non sono sempre riusciti a prevedere. Potrà esserci un crollo delle quotazioni dell’oro nero nel 2019? La probabilità è bassa ma lo scenario è certamente plausibile.

Che un movimento del genere non sia una novità ce lo dice la storia. Era il 20 gennaio 2016 quando i prezzi del petrolio crollarono ai minimi degli ultimi 13 anni, a quota $26 al barile. Sei mesi prima stazionavano a $60 e nel giugno 2014 addirittura a $100.

Quanto è probabile lo scenario di previsto dal cigno grigio?

Per valutare il prezzo del petrolio nel lungo periodo abbiamo analizzato il time frame mensile. Su questo time frame è in corso una proiezione ribassista che dopo aver raggiunto e superato il I° obiettivo di prezzo in area $61, adesso punta area $44,82 (II° obiettivo di prezzo).

L’eventuale rottura di questo livello, poi, aprirebbe le porte al raggiungimento del III° obiettivo di prezzo in area $28.

Come si può notare, quindi, nel 2019 le quotazioni potrebbero scendere sotto i $30. Un primo indizio in questa direzione si avrebbe con una chiusura mensile inferiore a $44,8.

Lo scenario ribassista, invece, verrebbe sconfessato da chiusure mensili superiori a $61.x

Petrolio: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Petrolio: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Time frame settimanale: analisi tecnica e previsioni sul petrolio

La tendenza in corso è ribassista con prossimo obiettivo in area $47. Da questo livello potrebbe partire un rimbalzo. Tuttavia, per una ripresa del rialzo nel medio periodo bisogna attendere una chiusura settimanale superiore a $57,69.

Petrolio: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Petrolio: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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