Petrolio: l’OPEC cerca di frenare i prezzi

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Petrolio: l’OPEC taglia la produzione per frenare l’emorragia dei prezzi

Dopo che in un mese il prezzo della matera prima ha disperso tutto il rialzo faticosamente accumulato nei primi nove mesi del 2018 l’OPEC ha deciso di intervenire.

L’OPEC ha infatti comunicato l’intenzione di tagliare significativamente la produzione. Immediato l’effetto sui prezzi del petrolio che si sono portati rapidamente a segnare un +1.3% a Londra e +0.7 in Texas dove evidentemente sono più autonomi…

“Dobbiamo fare tutto il necessario per bilanciare il mercato del petrolio”, ha detto il ministro saudita per l’energia Khalid al-Falih all’inizio del un raduno internazionale di ministri del petrolio e leader del settore in corso as Abu Dhabi.

Falih, scrive il WSJ è  il capo de facto dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, e  ha anche affermato che se i livelli attuali di offerta e domanda non cambiano, il cartello petrolifero e i suoi produttori partner, guidati dalla Russia, dovrebbero tagliare la produzione di circa 1 milione barili al giorno a livello di gruppo complessivo dei produttori.

In realtà non pare esservi un grandissimo accordo in merito al taglio della produzione. Il ministro dell’Oman Mohammed bin Hamad al-Rumhy per esempio ha sostenuto che la coalizione di produttori probabilmente accetterà di ridurre le forniture soltanto quando si riuniranno il prossimo mese a Vienna.

Posizione attendista anche da parte dei principali analisti.

In UBS per esempio si sostiene che l’entità dei tagli  alla produzione di petrolio si potrà definire soltanto una volta stabilita la misura della domanda per il 2019, tenendo altresì conto della minore offerta dell’Iran a causa delle sanzioni USA compensata però dalla forte crescita della produzione (guarda caso…) degli stessi Stati Uniti.

La più convinta sui tagli pare essere dunque proprio l’Arabia Saudita che in ogni caso, infatti, taglierà unilateralmente le proprie esportazioni di 500.000 barili al giorno.

La Russia invece che non dimentichiamolo è il maggiore produttore di petrolio al mondo sta mantenendo una posizione ancora indefinita riguardo ai tagli.

E questo basta per mantenere la situazione nell’incertezza e a consigliare grande cautela prima di assumere posizioni di medio lungo termine sulla materia prima.

Approfondimento  Petrolio e News

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