Investing.com – Il prezzo del greggio sale questo martedì, le raffinerie statunitensi riprendono le attività, ridimensionando i timori per l’aumento delle scorte USA causati dall’uragano Harvey e dalle conseguenti alluvioni nella Costa del Golfo.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna ad ottobre si attesta a 48,05 dollari al barile alle 09:00 ET (13:00 GMT) con un balzo di 76 centesimi, o dell’1,61%.
Intanto, il greggio Brent con consegna ad ottobre sull’ICE Futures Exchange di Londra è in salita di 46 centesimi, o dello 0,90%, a 52,80 dollari al barile.
I future della benzina con consegna ad ottobre scendono dello 0,54% a 1,682 dollari al gallone, vicino ai livelli segnati prima che la tempesta Harvey raggiungesse la Costa del Golfo statunitense.
Le raffinerie, gli oleodotti e i canali di spedizione in Texas e Louisiana hanno gradualmente ripreso le attività questa settimana dopo che l’uragano Harvey ha raggiunto il cuore dell’industria petrolifera statunitense più di una settimana fa.
Tuttavia, molti analisti avvertono che potrebbero volerci mesi prima che il settore petrolifero statunitense si riprenda del tutto dopo Harvey.
I trader attendono i dati settimanali statunitensi sulle scorte di greggio e prodotti raffinati di domani e giovedì per valutare l’impatto di Harvey sulle scorte e la domanda.
I report vengono pubblicati con un giorno di ritardo per via della festa del Labor Day, celebrata ieri negli Stati Uniti.
Indicatore di Proiezionidiborsa
Crude oil
ultimo prezzo 48,77
Trend laterale
1 50,62
2 46,50
Cosa significa?
Che nel mese di settembre potrebbe essere possibile un ritorno in area 50,62 o 46,50. Chiusure di giornata sopra 50,62 manterranno direzionalità rialzista. Sotto 46,50 direzionalità ribassista. Sopra 2 l’obiettivo è 1. Fra 1 e 2 lateralità e possibilità di falsi segnali.
