Petrolio debole di Emanuele Rigo

ProiezionidiBorsa

Ancora tensioni in vista sul fronte petrolifero dopo che durante il week end si sono susseguite indiscrezioni circa le posizioni dei partecipanti all’incontro del prossimo 17 Aprile dove siederanno al tavolo i principali attori dell’OPEC oltre alla Russia per il consolidamento dell’accordo sul congelamento dei livelli produttivi ai valori di Gennaio.


L’intesa è sembrata da subito fragile soprattutto per le forti divergenze interne proprio all’organizzazione dei paesi produttori ed esportatori di greggio e soprattutto sul tema iraniano. Il paese guidato da Rouhani ha infatti fatto presente che non intende accettare i termini dell’intesa inizialmente stipulata tra Russia e Arabia Saudita, dopo che la recente rimozione delle sanzioni al paese aveva permesso il ritorno sulla scena internazionale.

Tanto è bastato ad arrestare il rally delle quotazioni petrolifere già a partire dalla settimana scorsa con il principale contratto, il Brent, che storna in apertura di settimana sui 38.5 $/barile e il WTI, il contratto scambiato a sul CME, a 36.5 $/barile.

Sul fronte commodities continua la fase di debolezza soprattutto guidata dal comparto dei metalli industriali che fanno registrare battute d’arresto abbastanza generalizzate nonostante i dati incoraggianti della settimana scorsa provenienti dalla Cina.

 

Market Movers

10:30 Eurozona Discorso Praet (BCE)

10:30 Regno Unito PMI Costruzioni cons. 54.0 prec. 54.2

11:00 Eurozona Disoccupazione cons. 10.3% prec. 10.3%

16:00 Stati Uniti Ordinativi industriali m/m cons. -1.7% prec. 1.6%

16:15 Stati Uniti Discorso Rosengren (FED)

 

EURUSD

Sessione in apertura contrastata per la moneta unica che scambia a quota 1.1380 in apertura dei mercati europei in sostanziale parità rispetto alla chiusura della settimana scorsa. L’andamento della moneta unica per la giornata è attesa comunque in lieve correzione rispetto ai massimi della settimana scorsa verso quota 1.1350 qualora venisse confermato il tentativo di recupero delle borse iniziato già da metà mattina.

 

GBPUSD

La sessione europea di apre all’insegna del tentativo di recupero per la sterlina inglese che si riporta verso area 1.4230 dopo la forte discesa della settimana scorsa. Attesa per i dati nel Regno Unito sul comparto costruzioni in sostanziale pareggio rispetto alla rilevazione precedente e che non dovrebbero variare eccessivamente l’outlook di consolidamento per la giornata odierna prima dei dati sugli ordinativi industriali negli Stati Uniti.

 

USDJPY

L’apertura di sessione notturna è stata contraddistinta dal recupero dello yen giapponese verso 111.20 nel rapporto con il biglietto verde, principalmente per effetto della seduta di contrattazioni contrastata in Asia, con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che cede lo 0.25%. Con l’apertura europea in tendenziale ricerca di recupero lo yen torna verso quota 111.60 con la prospettiva per il rapporto USDJPY di recuperare terreno qualora l’andamento delle borse europee confermi lo storno in positivo dopo la settimana di perdite appena conclusa. Lo yen torna ad essere inversamente correlato alle borse fino al pomeriggio con la pubblicazione dei dati americani che potrebbero creare eventi di volatilità.

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