Pericolosa sentenza per cui con questo conto corrente si rischia di perdere benefici, sgravi e superbonus

conto corrente cointestato

La recente sentenza che sta allarmando tutti è della Commissione Tributaria di Perugia, N. 104 del 2021. La sentenza ha stabilito che in quel caso la detrazione per i lavori di ristrutturazione effettuati in una casa debba essere ridotta alla metà. Vediamo più in dettaglio il contenuto di questa pericolosa sentenza per cui con questo conto corrente si rischia di perdere benefici, sgravi fiscali e Superbonus.

Se questa sentenza venisse applicata in modo generale molti contribuenti che si trovano in questa stessa situazione perderebbero la metà dei benefici fiscali su cui avevano fatto affidamento.

La perdita del beneficio

Immaginiamo di aver fatto lavori di ristrutturazione soggetti ad Ecobonus o altre facilitazioni. Supponiamo che, conti alla mano, ci spetti un credito fiscale di 20mila euro. Applicando il principio di cui alla sentenza ci spetterebbe un credito di solo 10mila euro. Gli altri 10mila rimarrebbero a carico del soggetto che ha fatto i lavori, come spesa imprevista.

Cosa prevede la pericolosa sentenza per cui con questo conto corrente si rischia di perdere benefici, sgravi fiscali e Superbonus? Prevede che i vantaggi fiscali debbano essere dimezzati se il pagamento parte da un conto corrente cointestato.

Il contribuente si è visto chiedere metà somma con cartella esattoriale

In quel caso specifico si trattava di contributi per la seconda pensione. Il marito aveva versato la quota annuale e l’aveva poi portata in detrazione. Il pagamento era partito da un conto cointestato alla moglie. Così il contribuente si è visto arrivare una cartella esattoriale per la restituzione di metà della somma che aveva portato in detrazione. La motivazione è che, se il conto è cointestato, solo metà della somma usata per la seconda pensione sarebbe stata di quel signore. L’altra metà del denaro sarebbe stata della moglie e non poteva quindi essere portata in detrazione dal marito.

Un pericoloso precedente

C’è veramente da sperare che il Fisco capisca che spesso in famiglia si hanno conti cointestati solo per facilitare la gestione delle spese. Oppure perché uno dei coniugi non ha reddito proprio.

Si tratta di un precedente pericoloso perché il ragionamento può valere anche per tutte le detrazioni fiscali relative al Superbonus, Ecobonus o altre facilitazioni simili oggi attive.

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