Pericolo di crollo per Piazza Affari sotto questo livello

PIAZZA AFFARI.ftse mib

E’ stata una seduta difficile per Piazza Affari ieri e oggi non si preannuncia niente di buono. In genere al venerdì si tendono a chiudere le posizioni aperte, per evitare brutte sorprese nel fine settimana. La sensazione è che possa accadere anche questo venerdì.

L’Ftse Mib ieri è stato salvato da un supporto intraday. Ma oggi, c’è un serio pericolo di crollo per Piazza Affari sotto questo livello. Secondo l’analisi di ProiezionidiBorsa, ecco quali possono essere gli scenari per oggi e qual è il livello da non violare.

Oggi si potrebbe assistere a un piccolo rimbalzo dei prezzi

Ieri l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) è partito in forte ribasso ed ha terminato in profondo rosso. L’indice ha chiuso a 19.065 punti, in calo del 2,7%. Il parziale recupero nelle ultime due ore di contrattazione è certamente causato da acquisti dovuti a ricoperture di posizioni short aperte al mattino. Questo recupero potrebbe proseguire almeno nella prima parte della seduta.

Poi, però, la situazione potrebbe tornate a complicarsi. A 19.150 punti, l’indice ha una resistenza intraday, che se superata potrebbe riportare le quotazioni prima a 19.250 punti e oltre, in area 19.400 punti. Qui il rimbalzo dovrebbe terminare, ammesso che i prezzi ci arrivino.

Con questo sentiment, difficile immaginare possibili allunghi oltre questo livello. Per chiudere il gap aperto nella seduta di eri, dovremo attendere la prossima settimana. Sempre che oggi Piazza Affari limiti i danni o magari chiuda in recupero.

Pericolo di crollo per Piazza Affari sotto questo livello

Al ribasso i prezzi hanno nella soglia dei 19.000 punti un supporto che non può essere violato. Se l’Ftse dovesse scendere sotto i minimi di ieri di 18.950 punti, si arriverebbe almeno 19.850 punti. Ma il pericolo sarebbe di un altro crollo del mercato.

Ieri un solo titolo azionario, tra quelli a larga capitalizzazione, ha realizzato un guadagno, il titolo Ferrari. L’azione da qualche seduta è uscita al rialzo dal canale discendente che ingabbiava i prezzi da inizio settembre. Tra l’altro rimbalzando sulla media mobile a 200 periodi.

Il superamento della soglia dei 158 euro può spingere l’azione a 160 euro e successivamente a 164 euro. Al ribasso è negativo un ritorno sotto 155 euro.

Approfondimento

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