Perde immediatamente il diritto all’eredità chi agisce in questo modo sul testamento

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Le questioni ereditarie sono spesso annose e piuttosto complesse sul piano giuridico e familiare. Alle numerose procedure burocratiche che comporta il decesso della persona cara, si accompagnano pratiche successorie dalle quali scaturiscono spesso contestazioni. In tutti questi casi, non è poi così raro che i vari chiamati all’eredità esibiscano presunti testamenti olografi che attribuiscono loro una considerevole quota di eredità. Che fare in circostanze simili? Cosa succede se si scopre che uno dei testamenti è falso? Vediamo in quali circostanze perde immediatamente il diritto all’eredità chi agisce in questo modo sul testamento.

Quali caratteristiche fondamentali deve avere un testamento olografo?

Il testamento olografo rappresenta una delle forme più semplici e diffuse di espressione delle ultime volontà del testatore. Affinché quest’ultimo possa acquistare valore legale, deve possedere delle specifiche caratteristiche tra cui: autografia; data in cui è stato redatto e la sottoscrizione. La mancanza di uno di questi elementi lo rende nullo di fronte alla Legge. La facilità con cui può divenire imitabile la grafia del testatore, espone i testamento olografo al rischio di falso. Che succede in questi casi alla persona che ha redatto un falso olografo? Ebbene, egli perde immediatamente il diritto all’eredità chi agisce in questo modo sul testamento. Cerchiamo di capire meglio le caratteristiche della situazione.

Quali conseguenze per chi falsifica un testamento

Falsificare un testamento configura un vero e proprio reato riconducibile al reato di falso in scrittura privata secondo il D. Lgs. n. 7/2016. Il soggetto che opera tale falsificazione lo fa con l’intento di recare danno a sé o ad altri. Inoltre, perde immediatamente il diritto all’eredità chi agisce in questo modo sul testamento. A reati simili la giurisprudenza risponde applicando le pene che prevedono gli art. 476 e 482 del codice penale. Inoltre, secondo quanto dispone l’art. 463 del codice civile, tale soggetto si esclude dalla successione come indegno.

In circostanze simili, laddove si sospetti che un testamento sia falso, è importante agire in denuncia. Ciò perché le pene che abbiamo appena indicato, non scattano in maniera automatica ma è necessario che si dichiari la falsità del testamento in questione. Dopo aver accertato la falsità del documento, si deve procedere all’individuazione dell’autore della falsità. Successivamente, gli eredi che hanno subito la lesione, devono rivolgersi al tribunale competente perché si dichiari l’indegnità del soggetto colpevole. In circostanze simili, dunque, chi abbia in animo di falsificare un documento così importante, deve sapere che commette un’azione illegale che rischia punizioni esemplari.

Esistono altri casi in cui si rischia l’estromissione dall’asse testamentario. Coloro che fossero interessati a conoscerli, possono consultare l’approfondimento presente qui.

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