Perché si dice bufala quando si parla di fake news

bufala

Certe cose nella lingua italiana sembrano non avere assolutamente un senso, ma sono utilizzate nella vita di tutti i giorni. Si arriva a una maggiore consapevolezza quando si parla con una persona che non è madrelingua in italiano.

Molte espressioni, infatti, sono propriamente “idiomatiche”. Ma ci siamo mai chiesti da dove derivino questi modi di dire?  Oggi prendiamo in analisi un caso particolare ovvero perché si dice bufala quando si parla di fake news.

Le varie ipotesi storiche

Oggi spieghiamo perché si dice “bufala” quando si parla di fake news. Ci sono molte ipotesi che circondano l’etimologia di questa espressione. Alcuni pensano che si faccia riferimento alle “bufalate”, ovvero alle feste di origine toscana in cui si facevano correre questi animali.

Altri invece ricollegano questo modo di dire al Lazio, precisamente all’area di Roma. In dialetto romanesco infatti una “bufala” indica una persona rozza e stupida. E da qui la conseguente opinione che dalla bocca di un tale soggetto possano uscire pensieri della stessa qualità. Infine, si può collegare anche alla parola vernacolare “buffa” che indica una folata di vento.

Un esempio moderno

Per tornare in tempi più recenti bisogna indagare nell’ambito cinematografico. Infatti i film, di scadente qualità, degli anni ’50 del secolo scorso erano chiamati in questo modo. Si può trovare l’utilizzo di questo termine relato alle filmografie trash nel libro “Un amore a Roma” di Ercole Patti. Anche in questo caso il modo di dire è associato a qualcosa di scarsa qualità.

Man mano, poi, nel mondo giornalistico ha mutato significato arrivando ad assumere una sfumatura di falsità.

Ecco, allora, spiegato perché si dice “bufala” quando si parla di fake news. Consigliamo anche di dare un’occhiata a tutti i nostri articoli riguardanti il variegato mondo della nostra lingua. Ecco, ad esempio, un approfondimento che spiega perché si dice “mettere le corna” quando si parla di tradimento.

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