Perché sbadigliamo quando vediamo qualcun altro sbadigliare?

sbadigliare

Quando si pensa a qualcosa di irresistibile la prima idea che ci viene in mente probabilmente è un dolce goloso. Tuttavia il cibo non è la risposta giusta a questo tipo di quesito. Infatti la cosa più irresistibile che ci sia è lo sbadiglio. È quasi impossibile riuscire a resistere alla tentazione di sbadigliare quando vediamo qualcuno farlo. Ma perché sbadigliamo quando vediamo qualcun altro sbadigliare?

Perché sbadigliamo

Le cause degli sbadigli possono essere molteplici. Solitamente si pensa che siano causa della noia, ma questo non è propriamente vero. Infatti quando sbadigliamo solitamente è perché siamo molto stanchi e abbiamo bisogno di dormire, oppure perché abbiamo le orecchie tappate o la nausea. Lo sbadiglio comunque generalmente serve a incamerare più ossigeno nei polmoni e a ridistribuirlo a tutte le cellule. In questo modo riusciamo a portarlo anche al cervello che quindi riceverà un piccolo impulso e riuscirà a stare più “attento”.

Ma allora perché quando non siamo stanchi e vediamo qualcuno sbadigliare sbadigliamo anche noi? Ebbene, lo sbadiglio contagioso e tutte le imitazioni involontarie dei movimenti che vediamo fare a qualcun altro si inseriscono sotto la definizione di ecocinesi. Ma perché accade?

I neuroni specchio

Perché sbadigliamo quando vediamo qualcun altro sbadigliare? Sembra che questo sia dovuto a una particolare categoria di neuroni motori: i neuroni specchio. Questi neuroni sono presenti sia nell’uomo sia negli scimpanzé e si attivano involontariamente sia quando compiamo un’azione sia quando vediamo qualcuno compiere quella stessa azione. Si tratta di neuroni fondamentali per l’apprendimento degli esseri umani, ma anche per la nostra autoconsapevolezza. Infatti guardare qualcuno fare qualcosa, per esempio lavorare all’uncinetto, può aiutarci a farlo meglio. Perciò quando vediamo qualcuno sbadigliare i nostri neuroni specchio si attivano e e ci fanno imitare questo gesto. Inoltre non dobbiamo dimenticarci che l’uomo è un animale sociale e interagisce con i suoi simili anche tramite l’empatia. L’empatia è la capacità di mettersi nei panni dell’altro e capire le sue emozioni. Due manifestazioni fisiche di quest’attitudine sono per esempio proprio lo sbadiglio e le risate.

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