Perché rinunciare a questi 5 controversi alimenti in scatola per la propria salute

scatola

In un articolo precedente si è parlato della controversa questione dei prodotti in scatola. In particolar modo si trattava dei piselli. Purtroppo il caso della pericolosità o meno degli inscatolati tocca vari prodotti. Il problema più grave rilevato dagli studi è la presenza di conservanti, eccessiva quantità di sale, zuccheri, regolatori del sapore e di acidità.

Si aggiunge a favore del dibattito contro i cibi in scatola anche il fattore nutritivo: infatti, nella lavorazione spesso il prodotto perde del valore nutritivo di partenza. Poi c’è il contenitore che, nel tempo, può rilasciare nichel e bisfenolo A. Proprio quest’ultimo è portatore di cellule cancerose.

Per tutte queste ragioni, è consigliato un consumo una tantum dei prodotti in scatola. Sebbene siano molto comodi perché immediatamente pronti, non possono essere considerati del tutto sicuri. Questa è la ragione del perché rinunciare a questi 5 controversi alimenti in scatola per la propria salute.

Legumi e zuppe

Si inizia con i prodotti alimentari che maggiormente subiscono il processo di conservazione in scatola: i legumi. La ragione sta nel fatto che molti legumi non freschi necessitano di un lungo ammollo. In più le cotture sono in genere abbastanza lunghe.

Si prendano i fagioli: questo cibo inscatolato spesso contiene valori di sodio notevoli. Per questa ragione il consiglio è di lavarli bene e di cuocerli ulteriormente prima di consumarli. In questo modo il sodio diminuirà del 15%.

Ai fagioli si uniscono le così chiamate “zuppe pronte”. È necessario acquistare prodotto di origine biologica, specialmente devono essere specificate le provenienze dei componenti. Il valore nutrizionale di una zuppa/minestrone in scatola piuttosto che una appena fatta, è molto diverso. Se non si ha tempo forse è meglio preferire una zuppa congelata badando agli stessi elementi.

Ananas e frutti di bosco

L’ananas è uno degli alimenti con maggiori proprietà digestive. È anche molto adatto alle diete ipocaloriche e grande fonte di vitamina C. Quando è in scatola però perde la gran parte di queste proprietà. Inoltre, in genere viene conservato utilizzando zuccheri e conservanti.

Lo stesso vale per i frutti di bosco. Il loro contenuto vitaminico, una volta inscatolati, si abbassa drasticamente. Anche in questo caso zuccheri e conservanti possono essere tra gli additivi.

Perché rinunciare a questi 5 controversi alimenti in scatola per la propria salute

L’ultimo alimento in latta che si dovrebbe evitare è il pomodoro: pelati, salse, sughi pronti. Tutti questi alimenti derivanti dal pomodoro sono soggetti a interferire con le sostanze di cui è fatto l’alluminio. Il rischio di bifenolo A aumenta per l’acidità che contraddistingue il pomodoro. Meglio qualche pomodorino fresco in padella con un filo di olio e cotto pr 10 minuti per un buon sugo.

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