Perché questo titolo azionario dalle ottime potenzialità rialziste ha acceso l’interesse degli operatori

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Il titolo Carraro (MIL:CARR), venerdì 2 ottobre ha messo a segno una ottima seduta al rialzo. La performance ha portato l’attenzione sull’azione, che da mesi è in fase calante. Per Carraro potrebbe essere arrivato il momento della inversione di trend? Ecco perché questo titolo azionario dalle ottime potenzialità rialziste ha acceso l’interesse degli operatori. Leggi l’analisi degli esperti di ProiezionidiBorsa.

Gli ultimi anni travagliati del titolo in Borsa

Carraro è una holding multinazionale con sedi oltre che in Italia, anche in India, Cina, Brasile. Produce sistemi per la trasmissione della potenza e quindi può essere considerata una azienda industriale, metalmeccanica. Un settore che negli ultimi tempi ha sofferto molto il blocco delle attività economiche in tutto il mondo.

Ovviamente i prezzi dell’azione, quotata sulla Borsa di Milano, ne hanno risentito in modo pesante. Anche se, occorre dire che i corsi sono in ribasso oramai da oltre 2 anni.

Esattamente 3 anni fa, nell’ottobre del 2017, l’azione toccava un picco massimo appena sopra i 5 euro. Un picco che però non è il massimo assoluto. Il record il titolo lo ha realizzato a luglio del 2007 a 8,4 euro.

Oggi i prezzi sono molto lontani da quei livelli, poiché l’azione quota a 1,24 euro. Una quotazione che è molto vicina ai minimi assoluti, del giugno del 2016, a 0,9 euro. E sono proprio questi valori bassi che rendono il titolo operativamente attraente. Infatti da questi valori, le probabilità di un rialzo dei prezzi sono buone.

Perché questo titolo azionario dalle ottime potenzialità rialziste ha acceso l’interesse degli operatori

Nelle ultime sedute l’azione ha mandato segnali di risveglio. Non si può gridare all’inversione, ancora, ma la seduta del 2 ottobre è stata molto significativa. I prezzi sono schizzati verso l’alto, interrompendo una fase ribassista che durava da almeno 2 settimane.

Colpisce la dimensione del rialzo. I prezzi hanno fatto un balzo di quasi l’8%, portandosi a ridosso di 1,25 euro, livello di resistenza per altro non molto significativo. Il che lascia suppore che, una volta superato questa soglia, i prezzi possano salire almeno fino all’altro livello resistenza, a 1,3 euro.

Ma per certificare l’inversione e una nuova fase rialzista, occorre attendere una chiusura settimanale sopra 1,30 euro. Mentre nelle prossime sedute, un ritorno dei prezzi sotto 1,2 euro, annullerà la salita in atto. E di fatto la classificherà a mero rimbalzo il rialzo di venerdì.

Approfondimento

Ecco un altro titolo azionario che offre ottime potenzialità rialziste. Leggi qui l’analisi.

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