Perché non si riescono a contare le pecore per addormentarsi

sonno

In questo periodo di pandemia, a causa delle restrizioni, molti per trovare sollievo e non pensare a questo brutto periodo di quarantena forzata continuano a  immaginare di trascorrere delle belle vacanze in mezzo alla natura. Oppure  in montagna, o immaginano di raggiungere amici o parenti lontani. Immaginare e visualizzare mentalmente è un fatto naturale e lo si dà per scontato, in realtà non per tutti è così.

In questo articolo ad esempio spieghiamo il perché non si riescono a contare le pecore per addormentarsi.

Tante persone, specie con l’avanzare dell’età, non riescono a prendere facilmente sonno la sera. A volte si svegliano nel pieno della nottata tentando di riaddormentarsi ricorrendo a qualche stratagemma come quello di contare le pecore.

Ecco il perché non si riescono a contare le pecore per addormentarsi

Immaginare, è una potente capacità della mente umana ed è un esercizio banale.
Ci sono delle persone che al contrario, non hanno la capacità di elaborare delle scene mentalmente. Quindi non riescono a ‘vedere’, per potersi addormentare, il famoso gregge di pecore che uno ad uno salta la staccionata.

Questa condizione è una patologia che prende il nome di afantasia. Chi è affetto da questa malattia soffre di cecità psichica, cioè non riesce a immaginare un luogo, un posto o una persona, se non li ha  fisicamente davanti ai suoi occhi.
Gli studi su questa patologia sono cominciati di recente, nel 2016.
L’afantasia può essere congenita, può sorgere dopo un delicato intervento chirurgico, dopo un trauma oppure un altra malattia che l’ha scatenata. Secondo alcuni studi, pare che queste persone non siano neanche in grado di sognare, ma conducono una vita normale, realizzandosi in ogni campo. Ad oggi, non esiste una cura per l’afantasia, ed anche se queste persone conducono una vita normale, coloro a cui è stata diagnosticata la malattia, hanno affermato di sentirsi diverse e di avvertire la mancanza di qualcosa.

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