Perché non si dice cin cin secondo il galateo del brindisi

brindisi

Quando si alzano i calici, perché non si dice cin cin secondo il galateo del brindisi? In molti lo dicono nel brindare e nell’augurare di cuore qualcosa di speciale. Ma, in realtà, secondo il galateo questa espressione è rigorosamente bandita dalla tavola.

Al pari di dire buon appetito all’inizio del pranzo o della cena. Una frase che, allo stesso modo, è tassativamente vietata in base alle regole del bon ton.

Perché non si dice cin cin secondo il galateo del brindisi

Basti pensare che in paesi come in Giappone dire cin cin nel momento del brindisi metterebbe tutti in imbarazzo. In quanto si tratta di un nomignolo attribuito ad una parte anatomica del corpo umano maschile. Ma, secondo il galateo del brindisi, non dire cin cin non è solo l’unica regola del bon ton da rispettare con diligenza.

Per esempio, chi vuole fare un brindisi deve evitare, come spesso succede nei film, di attirare l’attenzione degli invitati. Come? Percuotendo il bicchiere con una posata.

Inoltre, è diffusa la tendenza a brindare non solo alzando i calici. Ma anche facendo sì che i bicchieri si tocchino contemporaneamente, tutti nello stesso istante.

In realtà, il galateo del brindisi perfetto vieta tutto ciò. In quanto i calici non solo non si devono toccare, ma nemmeno sfiorare.

Ma vi è di più.  Le regole del bon ton, per non scadere nella maleducazione, impongono, inoltre, che sia sempre il festeggiato a dove dare il via al brindisi. Che è preferibile fare all’inizio, oppure alla fine di un avvenimento importante, e mai nel corso di un pranzo o di una cena formale.

Non sempre si devono per forza alzare i calici

Secondo il galateo, infine, quello del brindisi è, e deve essere, sempre un rituale di allegria e di forte emozioni. Altrimenti, in assenza di queste condizioni, è meglio non brindare! E questo per evitare che l’alzare dei calici si trasformi in un gesto non solo ripetitivo e banale, ma anche inutile e ridondante.

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