Perché non dobbiamo demonizzare i carboidrati assumendoli invece in determinate fasi della giornata

carboidrati

Prima che gli italiani rinuncino ai carboidrati è più facile che vendano i loro monumenti nazionali. Tra la pasta e il Colosseo forse rinunceremmo più volentieri allo splendido anfiteatro che non a un primo fumante. Paragone che per fortuna non avremo mai di fronte e tema carboidrati tornato prepotentemente alla ribalta in questi due anni di pandemia. Niente sport e poca attività fisica uguale attenzione ai carboidrati perché ingrassano. Ma non tutti la pensano così ed ecco perché non dobbiamo demonizzare i carboidrati assumendoli invece in determinate fasi della giornata.

Si chiama “Carb cycling” la nuova dieta

Ha un nome particolare la nuova dieta che intende “ciclizzare” i carboidrati nella convinzione, corretta, che non dovremmo eliminare per principio nessun macronutriente. “Carb cycling” si chiama e teoricamente non scopre nulla di nuovo ma lo ricorda a chi fosse in confusione tra mille dubbi.  Il principio fondamentale è di una semplicità unica: chi lavora 8 ore al giorno in piedi e consuma energie non ha le stesse esigenze di chi ne passa 8 alla scrivania. Ragionamento che non fa una piega a cui aggiungere ulteriori suggerimenti che vediamo assieme.

Perché non dobbiamo demonizzare i carboidrati assumendoli invece in determinate fasi della giornata

Poniamo caso di pianificare una giornata in cui ci faremo un gran mazzo al lavoro e poi ce ne andremo in bici o a fare un’ora di corsa o una partita a tennis. È ovvio che questo giorno dovrà portare con sé un bagaglio alimentare importante.

Al contrario se prevediamo una giornata con scarso consumo di energie, poca attività fisica e molta sedentarietà ci sono determinati carboidrati che servono lo stesso senza l’incubo di ingrassare.

Quei carboidrati benefici da assumere con intelligenza

Ecco allora che determinati carboidrati faranno al caso nostro nelle giornate “normali” e ci riferiamo a:

  • patate e legumi, ricchi anche di minerali e la cui digestione lenta ci permette di dosare forze ed energie;
  • i cereali come il farro, l’avena e la quinoa che grazie anche a fibre e vitamine favoriscono il corretto metabolismo;
  • alcune verdure come i cavoli e gli asparagi, i fagiolini e la zucca, ma anche i frutti di bosco che favoriscono la circolazione sanguigna e ci proteggono dalle malattie cardiache.

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