Perché non dobbiamo confondere il colpo di calore con il colpo di sole

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D’estate possono capitare vari malesseri dovuti al caldo, soprattutto nelle città poco ventilate. Dobbiamo stare in allerta se abbiamo con noi bambini molto piccoli, persone malate o anziani in casa. Soprattutto nelle prossime settimane, perchè ci attendono temperature africane, oltre i 40 gradi centigradi.

Ecco però perché non dobbiamo confondere colpo di calore e colpo di sole. Lo spiegano gli Esperti di Salute e Benessere di ProiezionidiBorsa.

Perché non dobbiamo confondere il colpo di calore con il colpo di sole

Due infermità pericolose, causate dal caldo

È fuori dubbio che ambedue le infermità, il colpo di calore e il colpo di sole, siano causate dal troppo caldo per il nostro organismo.

Il colpo di calore

Bisogna però distinguere bene, perchè il primo è dovuto a calore ambientale. Lo può ricevere una persona che si trovi in una città afosa o del Sud Italia nelle ore più arroventate. L’eccessiva perdita di sudore, causa l’eliminazione di grandi quantità di sali indispensabili all’organismo, come il cloro e il sodio.

Ciò provoca stanchezza, palpitazioni cardiache, irrequietezza e svenimenti. Se la persona non viene immediatamente allontanata dall’ambiente surriscaldato, reidratata e raffreddata, si possono avere gravi conseguenze.

Il colpo di sole

Il colpo di sole, invece, come dice la parola stessa, consiste nell’eccessiva esposizione al sole del nostro corpo. Specialmente se ciò avviene con la testa scoperta.

Addormentarsi sotto il sole cocente può risultare, dunque, molto pericoloso, anche se usiamo un’ottima crema solare (ecco qui un approfondimento sulle migliori in commercio).

Oltre alle ustioni sulla pelle, si verificano il surriscaldamento delle meningi e del cervello. Ci alziamo barcollando, con un forte mal di testa, nausea e vomito.

Anche in questo caso bisogna soccorrere subito la persona che accusa malesseri, trasportarla all’ombra e al fresco e riportare il corpo a una temperatura normale.

Talvolta le ustioni provocano febbre e paradossalmente brividi di freddo, sbalzi di temperatura molto violenti.

Attenzione a quando siamo in barca

Se stiamo prendendo il sole in barca con altri ospiti, attenzione a non esagerare e ritenere che il malessere provato sia una semplice cinetosi, ovvero il disturbo causato dal movimento, che può colpire anche persone abituate a navigare.

Quando andiamo in barca, la nostra testa si muove con il movimento delle onde. Il continuo altalenare con il beccheggio nel senso della lunghezza della barca e il rullio, nel senso della larghezza, ci disturbano.

Non permettono a un piccolo organo che si trova nella parte interna dell’orecchio, detto labirinto, di controllare il nostro equilibrio. Questo disturbo colpisce anche i passeggeri di un’auto o di un aereo.

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