Perché l’attore scomparso ieri Jean-Paul Belmondo piaceva tanto alle donne

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I francesi lo chiamavano Bébel e avevano ragione a sottolineare così il fascino irresistibile di questo attore francese dal cognome italiano. Jean-Paul Belmondo, col suo naso rotto da pugile e il sorriso d’angelo, ha incantato le platee di mezzo secolo ed è apparso in ben 85 film. A poche ore dalla sua scomparsa, la Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa lo ricorda così.

Perché l’attore scomparso ieri Jean-Paul Belmondo piaceva tanto alle donne

Quel sorriso sfrontato e seducente aveva fatto la fortuna di Jean-Paul Belmondo, che non era molto alto. Ma, nonostante ciò, egli ha sempre puntato in alto, sia nella vita che in amore. Ha saputo conquistare un posto sicuro nella storia del cinema francese, arrivando a lavorare con grandi registi internazionali come Jean-Luc Godard, Vittorio De Sica e François Truffaut. La sua recitazione intensa e impetuosa riscuoteva il plauso della critica mondiale. Ma neanche questo gli bastava. Con il suo fascino malandrino e una faccia che più da schiaffi di così non si può, ha conquistato donne bellissime e ha avuto la sua ultima figlia nel 2003.

Il collezionista di amanti

Nessuno poteva chiedere a Jean-Paul Belmondo, spentosi ieri nella sua casa di Parigi a 88 anni, quante fossero state le sue amanti. Decine, si dice ma forse erano centinaia. E fra queste anche due star internazionali del cinema Anni Sessanta e Settanta: Ursula Andress e Laura Antonelli. Ma perché l’attore scomparso ieri Jean-Paul Belmondo piaceva tanto alle donne? Stregate dalla sua bellezza sfrontata e dalla sua simpatia irresistibile, caddero entrambe tra le sue braccia. Dando vita a storie d’amore complesse e molto paparazzate a Montecarlo e a Parigi, che riempirono le pagine rosa dei rotocalchi dell’epoca.

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