Perché la moquette è tornata di moda

moquette

Contrariamente a quanto accade nel Nord Europa, la moquette in Italia è considerata un articolo non indispensabile per l’arredamento. Ma nell’ultimo anno, questa pavimentazione interna morbida, calda e isolante, anche da noi è tornata di moda.

Grazie ad alcune bizzarre proposte circolate alla fine del 2019, che quest’anno, alla faccia del lockdown, hanno spopolato. Vediamo quali sono le ultime tendenze a proposito di moquette con i nostri esperti di Casa e Giardino di ProiezionidiBorsa.

Tappezzare ovunque, anche soffitto e pareti

La moquette, anche se con decori geometrici di gusto vintage, anche se in colori esagerati, è tornata protagonista. Perché la moquette è tornata di moda. Perché in un mondo post-atomico, in un mondo in stile “Cocoon”, ci vuole una casa più protettiva. Ma occorre anche una verve tutta futuristica.

Scegliere la moquette

Perché la moquette è tornata di moda. Quando si sceglie una moquette, bisogna vedere per prima cosa a quale stanza abbinarla. Le moquette a pelo lungo sono ideali per le stanze da letto. Meglio quelle a pelo corto e resistenti per ricoprire corridoi e soggiorni. Per il bagno e la cucina, sono ottime quelle idrorepellenti.

La moquette, oggi, possiamo trovarla realizzata con diverse tecniche. Molto differenti tra loro e non soltanto dal punto di vista del prezzo. Tutti i nuovi materiali hanno, però, in comune la resistenza alla fiamma e un miglioramento sul fronte igienico. Le macchie si asportano facilmente con dell’acqua gassata o del bicarbonato. I tessuti sono composti da fibre naturali, ma soprattutto sintetiche, che si puliscono bene e risultano anti-acaro. Di seguito, tre tipologie di lavorazione tra le più diffuse.

L’annodatura

L’annodatura è il metodo più antico di lavorazione. Prevede un nodo per ogni filo su un canovaccio, creando svariate versioni di forme e colori. Questo sistema è molto costoso e oggi è patrimonio solo della produzione artigianale. La moquette a tessitura si riconosce bene osservando la struttura a rovescio. Si vede il supporto di juta nel quale sono intrecciate le fibre dell’ordito. Dunque, per la posa è meglio far ricorso a uno specialista.

La moquette lavorata “tufting”

Questo sistema di tessitura prevede il passaggio di centinaia di aghi con il filo attraverso un canovaccio, fino a formare un occhiello. Il supporto e il pelo vengono incollati in una seconda fase. Il supporto può essere una cintura sintetica in lattice oppure di juta incollata. È una bobina di filato che alimenta l’ago: esso, passando attraverso un supporto, forma il pelo della moquette.

La moquette lavorata ad agugliato

Perché la moquette è tornata di moda. Perché piace molto quella ad agugliato, caratterizzata da una lavorazione simile a quella del feltro, poco costosa e veloce. Le fibre vengono pressate su un supporto e incollate con una resina sintetica. Se il tappeto è meno folto, risulta ruvido al tatto e più “sporchevole”, quando la resina si consuma. Per capire come è fatto il tappeto, basta grattare leggermente sull’unghia sulla superficie. Se sulla parte interessata si nota un imbiancamento, si tratta di una moquette di livello mediocre.

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