Perchè gli italiani tengono i soldi in tasca?

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La crisi degli ultimi anni stenta a lasciarci e ogni giorno che passa sembra acuirsi sempre di più, vuoi la disoccupazione, vuoi la mancanza di fiducia, vuoi il rallentamento della classe politica nell’attuare le riforme sperate.

“Il valore di contanti e depositi bancari è aumentato, secondo il Censis, di 234 miliardi di euro negli ultimi 7 anni: le consistenze sono passate dai 975 miliardi di euro del 2007 a 1.209 miliardi nel 2014, con un incremento del 9,2% in termini reali. E un italiano su tre teme di diventare povero.”

Di sicuro, se il privato blocca e continueràa  bloccare i suoi investimenti, la luce in fondo al tunnel non apparirà molto presto.

Dopotutto è lapalissiano che per investire c’è bisogno di fiducia, ed è proprio questo che si affianca alla crisi economica..la crisi di fiducia!

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