Perché gli italiani sono sempre più poveri?
La risposta è molto semplice perché le politiche fiscali, dal 1991, in poi sono state improntate senza avere come bussola di riferimento lo sviluppo economico ma sono state politiche “Tampone” solo per far cassa. Per esemplificare come se la pratica dei “governi balneari” sia stata applicata in maniera ordinaria alla politica economica.
Il problema economico degli ultimi anni sono stati gli scarsi consumi interni, questo è stato motivato dalla disoccupazione, dall’euro ma secondo lo scrivente il sottoconsumo presente nel nostro paese da anni è dipeso da una politica fiscale che non è andata incontro ad alcune categorie.
Dal prospetto che segue si potrà a ben vedere a cosa mi riferisco.
Metto a confronto le aliquote Irpef per anno 1982 con quelle dell’anno 2019.
Si precisa che nel 1981 non vi erano le addizionali regionali e comunali. Inoltre non vi era l’imposta IRAP, nessuna tassazione su Titoli di Stato, nessuna forma di patrimoniale sugli immobili quali ISI,ICI o IMU.
Aliquote 1982 | Scaglioni Reddito | Aliquote 2019 | Scaglioni Reddito |
10 | 1° Scaglione | 23 | 1° Scaglione |
13 | 2° Scaglione | 27 | 2° Scaglione |
16 | 3° Scaglione | 38 | 3° Scaglione |
19 | 4° Scaglione | 41 | 4° Scaglione |
22 | 5° Scaglione | 43(*) | 5° Scaglione |
25 | 6° Scaglione | (**) | |
27 | 7° Scaglione | ||
29 | 8° Scaglione | ||
31 | 9° Scaglione | ||
32 | 10° Scaglione | ||
33 | 11° Scaglione | ||
34 | 12° Scaglione | ||
35 | 13° Scaglione | ||
36 | 14° Scaglione | ||
38 | 15° Scaglione | ||
40 | 16° Scaglione | ||
42 | 17° Scaglione | ||
44 | 18° Scaglione | ||
46 | 19° Scaglione | ||
48 | 20° Scaglione | ||
50 | 21° Scaglione | ||
52 | 22° Scaglione | ||
54 | 23° Scaglione | ||
56 | 24° Scaglione | ||
58 | 25° Scaglione | ||
60 | 26° Scaglione | ||
62 | 27° Scaglione | ||
64 | 28° Scaglione | ||
66 | 29° Scaglione | ||
68 | 30° Scaglione | ||
70 | 31° Scaglione | ||
72(*) | 32° Scaglione |
(*) oltrevecchie lire 550.000.000 – (*) oltre € 75.000,00 – (**) oltre ad addizionali regionali e comunali
Balza subito all’occhio la riduzione degli scaglioni, in quanto si è voluto limitare la progressività dell’aliquota, ciò comporta che all’interno dello scaglione essa non è più progressiva ma proporzionale.
Dalla tabella si può notare come l’aliquota massimo IRPEF 72% è stata ridotta al 43% con un decremento di 29 punti percentuali e come l’aliquota più bassa è stata aumentata di ben 13 punti percentuali.
Perché gli italiani sono sempre più poveri quindi?
Inoltre varie spese erano completamente deducibili dal reddito, attualmente le spese sono detraibili con una percentuale pari al 19% che non era altro che lo scaglione IRPEF minimo per l’anno 2002 ( aliquota del 18% oltre prime addizionali). Le aliquote minime sono aumentate ma la percentuale di detrazione delle spese ( per esempio quelle sanitarie) è rimasta ancorata al 19% oltre franchigia indetraibile.
Nel seguente prospetto inseriamo le aliquote IVA relative allo stesso periodo.
Aiquote IVA 1981 |
Aliquote IVA 2019 |
|
2 | 4 | agevolata |
8 | 10 | agevolata |
15 | 22 | ordinaria |
35 | 0 | beni di lusso |
Perché gli italiani sono sempre più poveri: quale risposta?
Anche in questo caso vediamo che le aliquote “agevolate” per i beni di consumo e di prima necessità, sono raddoppiate. Le altre sono aumentate e quella ordinaria è aumentata di ben 7 punti percentuali. Conseguentemente è stata eliminata l’imposta sui cosiddetti” beni di lusso” che è stata sostituita da quella ordinaria.
Complessivamente come si può ben comprendere sono state aumentate le imposte sui consumi e ridotte le aliquote IRPEF sui redditi maggiori. Lo scrivente è un fermo sostenitore del concetto di utilità marginale decrescente.
Questa “politica fiscale” ha quindi inciso sul reddito disponibile delle famiglie e di conseguenza ha inciso in maniera maggiore sulla spesa per consumi. Per l’effetto di una tassazione ordinaria che non premia i nuclei familiari, le famiglie con più figli hanno sostenuto un costo, causa le basse detrazioni per figli e coniuge, maggiore rispetto a nuclei formati da singoli.
Questi dati si commentano da soli, e questo spiega in maniera semplice il perché così accentuato della diminuzione della spesa delle famiglie italiane ed in particolare della spesa per beni durevoli.
Siamo in presenza di un ciclo economico da sottoconsumo e non da sovrapproduzione.
I rimedi più evidenti sono quelli di creare una no-TAX area almeno fino a € 15.000,00 e conseguentemente rimodulare le aliquote marginali più alte.
Anche se il modo migliore di risolvere il problema del sottoconsumo sarebbe di detassare ed invogliare le imprese che hanno un basso contenuto di capitale rispetto al lavoro, ovvero favorire fiscalmente tutte le imprese in cui il rapporto K/L sia di almeno 0,7 o minore.
Con la situazione attuale con il debito che raggiungerà livelli impressionanti causa della pandemia del corona virus, difficilmente si potrà arrivare ad una NO-TAX area per i redditi dei meno abbienti.
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