Perché è importante il cuscino da viaggio e come scegliere il migliore?

collo

Il nostro collo rappresenta la sezione più mobile della colonna vertebrale. Per questa caratteristica tende a bilanciare la rigidità di altre zone della schiena. Tale mobilità, insieme al fatto che nel collo vi sono un sacco di terminazioni nervose, rendono questa parte del corpo assai delicata. Di conseguenza si può incorrere con facilità nell’infiammazione dei nervi, nella contratture dei muscoli, nella compressione del vertebre.

In questo precedente articolo abbiamo dato qualche consiglio per effettuare la scelta di un cuscino da usare la notte, durante il sonno. In questa sede scopriremo perché è importante il cuscino da viaggio e come scegliere il migliore. La prima risposta che ci viene di darvi, per esperienza fatta, è che una volta scelto con attenzione ed utilizzato, non se ne potrà fare più a meno.

Cosa è il cuscino cervicale da viaggio

Si tratta di un supporto per il nostro collo, generalmente con una forma a C, da utilizzare mentre siamo in auto, in treno, in aereo. Pensiamo ai nostri viaggi, a come ci sentiamo dopo aver riposato appoggiando il collo al finestrino o al nostro compagno di viaggio. Pensiamo al dolore in questa zona, alle braccia intorpidite, al disagio alla schiena. Tutti sintomi tipici di quando il collo è stato sollecitato da inevitabili e involontarie cadute laterali durante il sonno. Oppure pensiamo al senso di contrazione in auto. Quando non riusciamo ad sistemarci comodamente e a sostenere nel modo migliore e rilassato il nostro collo.

Alla ricerca della comodità: tessuto e forma

Sono da evitare i cuscini in plastica che fanno sudare e possono provocare irritazioni. Preferite tessuti naturali, morbidi e traspiranti. In linea di massima il cotone va bene in estate. Il pile in inverno o per ambienti con una temperatura più bassa.

Il bagaglio e lo spazio disponibile

Sconsigliati i cuscini con le microsfere assai ingombranti. Da preferire i cuscini gonfiabili, stando attenti al tipo di rivestimento. I più comodi, invece, potrebbero risultare quelli in memory foam. Questi, con il calore del corpo, si adattano meglio alla zona. In genere hanno un tessuto di rivestimento più accurato che si può sfoderare. Sono meno ingombranti dei cuscini a microsfere, ma più ingombranti rispetto ai gonfiabili. Tuttavia, in qualche modo, si riescono ad avvolgere e a comprimere, in modo da poterli inserire nel nostro bagaglio. Occupando comunque un po’ di spazio.

Microsfere, gonfiabili e memory foam

Dunque, i cuscini a microsfere sono più voluminosi ed offrono un comfort limitato. Sono più morbidi ma non adattabili, oltre a non essere lavabili.

I cuscini da cervicale per viaggio gonfiabili occupano poco spazio, ma sono meno ergonomici. Inoltre bisogna essere attenti alla qualità del loro rivestimento, meglio se sfoderabili con una zip. Inoltre se inutilizzati per lungo tempo e non perfettamente riposti nell’astuccio, potrebbero andare incontro a usura e a bucature.

I cuscini in memory foam danno il massimo comfort di sostegno. Questo materiale avvolge il collo. Sono in genere sfoderabili. Per quanto sia possibile avvolgerli, comunque occupano un certo spazio nel bagaglio che va messo in considerazione.

Perché è importante il cuscino da viaggio e come scegliere il migliore

La forma dei cuscini cervicali da viaggio generalmente è a U. In commercio troveremo modelli con la forma a J per chi dorme appoggiato al finestrino, o anche in pile simili ad una sciarpa. Alcuni tipi sono regolabili, con supporti laterali, oppure con sostegni  particolari per il collo, adatti a  chi dorme in posizione verticale.

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