Perché durante il lockdown abbiamo dormito male?

Cosa fare quando non si prende sonno

Dopo settimane chiusi in casa, molti di noi si sono chiesti perché durante il lockdown abbiamo dormito male. Ansia e stress hanno portato infatti i più a nottate insonni o costellate da incubi. Secondo gli esperti, questi disturbi si presenteranno con la stessa forza anche nei prossimi mesi. E se prima il motivo era la paura del contagio ed il cambio della routine, ora le cause sono cambiate. Ci si preoccupa infatti per il futuro dell’economia e per la perdita del lavoro. È l’Assirem l’Associazione italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno, a spiegarlo.

Le donne sono le principali vittime

Dal sondaggio dell’Assirem su un campione di 1.000 italiani, emerge come siano proprio le donne le principali vittime dell’insonnia. Il motivo, spiegano gli esperti, è legato allo stile di vita. Le donne, infatti, da sempre hanno più difficoltà a conciliare lavoro e famiglia, e lo smart working ha semplicemente peggiorato la loro situazione. La tensione accumulata non facilita il riposo, ed i pensieri negativi affollano la mente, causando insonnia e incubi frequenti.

La ricerca dell’Università di Padova

L’Università di Padova ha avviato una ricerca sul perché durante il lockdown abbiamo dormito male. Pubblicata sul “Journal of Sleep Research”, il sondaggio registra livelli altissimi di depressione, ansia e stress durante l’isolamento forzato. La poca attività fisica, il cambiamento della routine e la scarsa esposizione al sole, hanno causato una percezione del tempo poco reale, che non permette di addormentarsi.

Come tornare a dormire bene?

Per evitare che l’insonnia diventi cronica, ecco alcuni semplici consigli degli esperti per tornare a riposare con serenità. Da evitare l’utilizzo eccessivo di dispositivi elettronici come prima regola, soprattutto fino a tarda notte. Inoltre, per aiutarvi a dormire, può risultare utile iniziare una sleeping routine su misura, legata a una sana alimentazione quotidiana. Sarà meglio evitare infatti cibi che contengono sostanze eccitanti, e puntare su quelli che invece conciliano il sonno. Un’ultima accortezza: fate attività fisica ed evitate i sonnellini pomeridiani

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