Perché bisogna ricordarsi di pulire la lingua

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Come possiamo immaginare, nostra lingua raccoglie una gran quantità residui di cibo e di batteri. Non tutti ce ne accorgiamo subito, come capita invece con la classica insalatina tra i denti, e quindi spesso trascuriamo l’igiene di questa parte della bocca.  Però gli accumuli batterici ci sono, si annidano sotto un sottilissimo strato di mucosa e causano alitosi e formazione della placca. È probabile che se spazzoliamo i denti, anche più volte al giorno, ma trascuriamo del tutto la lingua, ci ritroveremo con l’alito cattivo.
Ecco perché bisogna ricordarsi di pulire la lingua ogni volta che laviamo i denti.

È bene prendersi molta cura dell’igiene di tutto il cavo orale

Lo spazzolino è fondamentale, ma da solo non è sufficiente.  Liberiamo gli spazi interdentali con il filo o gli appositi scovolini, prima o dopo la spazzolatura, ma meglio prima. È un passaggio da non saltare.  Spazzoliamo i denti con uno spazzolino in setole medie o morbide, della forma più adatta alla nostra conformazione. Bisogna poter raggiungere facilmente tutte le aree della bocca.
Il movimento deve essere sempre verticale: dalla gengiva verso la corona del dente.  Spazzola anche gli spazi interdentali e infine la lingua e la parte interna delle guance. Naturalmente in modo delicato e preferendo setole non troppo rigide.

Qual è il modo corretto per pulire la lingua?

Abbiamo spiegato perché bisogna ricordarsi di pulire la lingua, ora vediamo come fare. Ci sono degli strumenti appositi per pulire la lingua, ma può andare bene anche lo spazzolino regolare. Usiamo le setole oppure, se c’è, quella parte sul retro di gomma leggermente ruvida o “a creste”, che è pensata proprio per questo scopo.

Apriamo la bocca e allunghiamo la lingua verso l’esterno. Passiamo lo spazzolino o il nettalingua sulla superficie, dal fondo verso la punta. Possiamo usare una piccola quantità di dentifricio, ma non è necessaria. Dopo aver pulito la lingua sciacquiamo bene con acqua e se vogliamo con del collutorio.

Curiosità

L’Ayurveda, medicina tradizionale indiana, attribuisce da sempre una grande importanza alla cura della lingua per il benessere di tutto l’organismo. L’aspetto, il colore e la consistenza vengono scrutati per individuare eventuali problemi di salute.  L’Ayurveda ritiene fondamentale, per la prevenzione delle malattie, un’accurata pulizia di questo muscolo. Le pratiche consigliate sono risciacqui mattutini con olio, in genere olio di sesamo, e il passaggio di un apposito pulitore per la lingua. Il nettalingua della tradizione ayurvedica è una sorta di “raschietto” realizzato solitamente in rame. Va passato più volte sulla superficie e poi sciacquato, fino a che non raccoglierà più nessuna patina biancastra.

Questa pratica si rivela molto utile ed è quindi ormai adottata in tutto il mondo. Ecco perché si trovano analoghi strumenti moderni, in materiale plastico e dotati di manico, che svolgono essenzialmente la stessa funzione.

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