Perchè bisogna fare attenzione alle patate germogliate

patata

Perchè bisogna fare attenzione alle patate germogliate . Sarà capitato a tutti, prima o poi, di fare una scoperta sbirciando nella rete di patate acquistate da qualche giorno. Quei tuberi, lasciati in luoghi caldo-umidi e dove arriva la luce del sole, hanno emesso una sorta di antenne. Si tratta di un processo assolutamente naturale! Le patate hanno cioè cominciato a germogliare. Ma, a meno che non si sia interessati alla coltivazione, la cosa potrebbe ingenerare seri dubbi sulla commestibilità o meno della patata così peduncolate. Vediamo quindi perché bisogna fare attenzione alle patate germogliate.

Il processo che si innesca con i germogli

La fase di cosiddetta germinazione a cui possono andare incontro le patate, è un chiaro segnale spia di un “cambio della guardia” al suo interno. Ciò vuol dire che le molecole sono in via di mutazione, con conseguente sviluppo di clorofilla e solanina. Questo è alla base della fuoriuscita del germoglio che prende nutrimento dalla patata madre. E’ questo il motivo per cui le patate con all’attivo germogli numerosi e di significative dimensioni, si presentano spesso con una superficie asciutta e rugosa. Un processo che, spinto alle estreme conseguenze, condurrà a morte la patata.

Perchè bisogna fare attenzione alle patate germogliate

Che fare dunque in casi del genere? Si butta tutto nella pattumiera, senza troppi scrupoli, o ci si limita a tagliare via i germogli di troppo e si passa a cucinare le patate? La risposta è dipende. Se infatti la patata si presenta ancora con una superficie soda e compatta, nonostante i micro germogli, sarà sufficiente eliminare la buccia e una buona parte della patata sottostante il germoglio. E’ infatti qui che si concentra la solanina che si disperderà nell’acqua di cottura.

Tutt’altro discorso deve farsi se la patata presenta ben più di un germoglio con una pelle secca e molto rugosa. Qui la solanina, (una sostanza potenzialmente tossica in grandi quantità), sarà infatti presente in massima misura, e il gusto del tubero non sarà più gradevole. La patata, in questi casi, è come se fosse morta, avendo passato tutti i suoi amidi e l’acqua ai nuovi germogli. Per cui, in situazioni del genere, va gettato via il tubero senza sconti per nessuno. Se è vero il detto che “gallina vecchia fa buon brodo”, lo stesso non può dirsi per le patate.

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