Ora andiamo a spiegare perchè a fine mese potrebbe iniziare un violento ribasso dei mercati.
Su queste pagine avevamo indicato che fra il 16 ed il 23 marzo il ribasso iniziato a fine febbraio poteva trovare un punto di ripartenza rilevante. E’ così è stato. Le statistiche e i calcoli di probabilità definivano il seguente scenario:
la chiusura del 30 dicembre delle Borse mondiali dovrebbe essere superiore al minimo segnato durante il mese di marzo;
la chiusura annuale però dovrebbe essere inferiore all’apertura.
Il rialzo iniziato dai minimi di marzo potrebbe continuare fino al luglio 2021.
Intorno al luglio 2021 dovrebbe iniziare un ribasso fino all’ottobre 2022/marzo 2023. Questo ribasso dovrebbe formare minimi inferiori a quelli di marzo 2020.
Frattale previsionale dei mercati azionari americani come ottenuto considerando il ciclo di PdB.
E’ confermato lo scenario fino al luglio 2021?
Come spiegato nel nostro quotidiano punto sui mercati siamo nel pieno di un’area temporale dove le probabilità sono per ribassi almeno fino alla prima decade di ottobre.
Questa previsione andrà validata di giorno in giorno ma potrebbe andare a confermare anche uno scenario da panico per i prossimi mesi.
Quali sono i livelli di allerta che potrebbero trasformare l’attuale ritracciamento in una correzione che potrebbe portare già nel primo trimestre del 2021 a nuovi minimi rispetto a marzo 2020?
Ecco perchè a fine mese potrebbe iniziare un violento ribasso dei mercati
Siamo ad un punto di verifica di medio lungo termine e se al 30 settembre i mercati chiuderanno sotto i seguenti livelli iniziamo a prepararci anche per un nuovo collasso azionario:
Dax Future
Eurostoxx Future
3.124
Ftse Mib Future
21.850
S&P 500 Index
3.284.
Il Ftse Mib Future continua conservare una tendenza ribassista di medio lungo termine e fino a quando non si assisterà a chiusure mensili superiori a 21.850, il rischio è per nuovi minimi rispetto a quelli segnati a marzo.
Siamo in un momento nodale e si procederà come al solito per step.
