Per vigneti e castelli tra le colline di Soave

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Il territorio del Soave, che si estende sulle colline a est di Verona è diventato uno dei tre luoghi di maggiore interesse tra il lago di Garda e Verona. Qui si produce un vino dal colore allegro, giallo paglierino, profumato e fruttato. Perfetto per accompagnare i menù di pesce. Ma i turisti sono attratti anche dall’itinerario che si sviluppa tra vigneti e castelli, piacevolissimo da percorrere in bicicletta e in auto.

Le delizie gastronomiche del Soave

Le colline del Soave sono di origine vulcanica, ricchi di minerali che conferiscono particolari caratteri distintivi al vino, prodotto a partire dal vitigno Garganega. La famosa Strada del Soave copre circa 50 km e tende a valorizzare sia il vino che tutti i prodotti tipici della zona. Negli ultimi anni la ricezione turistica è stata migliorata e sono stati studiati particolari itinerari per valorizzare le bellezze artistiche e ambientali. Castelli e vigneti e capitelli si alternano davanti agli occhi del viaggiatore, che si ferma per degustare il vino in cantine (come la famosa Piero Pan). Ma anche altri prodotti tipici come il prosciutto crudo di Soave, la soppressa veronese, il formaggio Monte Veronese e il riso Vialone Nano. Che è il migliore per realizzare risotti col pesce e le verdure. Enoteche, cantine, ristoranti e agriturismi prevedono piatti preparati con le eccellenze del luogo.

Per vigneti e castelli tra le colline di Soave

L’itinerario tra i Castelli del Soave prevede un percorso che parte dal Castello di Soave e dal suo centro storico ricco di ristorantini ed enoteche. Molti degli affreschi che si trovano in chiese sparse sul percorso sono realizzati da seguaci di Giotto. In particolare, il Crocifisso nella chiesa di San Felice, è un esempio di arte del ‘400 ed è conosciuto anche in Dalmazia. Lungo la Strada del Soave si incontrano numerosi capitelli. Sulla strada tra Monteforte d’Alpone e la Valle dell’Acqua, si incontra il capitello della Madonna col Bambino. Continuando a salire si incontrano quello di San Pietro e di San Roccheto e molti altri.

Chiese, capitelli e fossili

Per vigneti e castelli tra le colline di Soave. In autunno e in inverno, è piacevole percorrere in auto il percorso pianeggiante da Soave a Monteforte d’Alpone. La chiesa di Sant’Antonio Abate è il primo sito di rilevanza artistica che si incontra: custodisce un Cristo ligneo cinquecentesco. Il Palazzo vescovile, del 1400, è stato oggetto di un restauro durato 18 anni. Al suo interno un bellissimo chiostro loggiato, il pozzo e il cortile: esempi di perfezione artistica medievale. A Roncà vi è un interessante Museo di Fossili, raccolti sulle colline vulcaniche dei dintorni. Il tragitto continua lungo il torrente Alpone fino a Colombara.

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