Per una pastiera eccezionale, bella e profumata non bisogna mai procedere in questo modo

pastiera

Manca poco per il tanto atteso periodo di Pasqua. Certo, quest’anno si seguiranno le orme delle festività passate a causa dell’emergenza sanitaria.

Nessuno spostamento concesso, se non per necessità, nessun festeggiamento con amici e parenti. Stop a processioni e momenti di preghiera collettiva ma saranno vietati anche attività ludiche e di svago. Addio, dunque, a grigliate, passeggiate e alle lunghe scampagnate di pasquetta.

Il coronavirus ci ha privato di molte cose, tuttavia, con le dovute raccomandazioni, sarà ugualmente possibile celebrare la risurrezione di Gesù. Ricorrenza che quest’anno cade domenica 4 marzo.

Tra i simboli della Santa Pasqua, quello più goloso e famoso è la pastiera. Un dolce di origine partenopea ma che ha conquistato il mondo intero. La sua preparazione è complessa ma piuttosto fattibile, soprattutto se non si commettono questi errori molto comuni.

Per una pastiera eccezionale, bella e profumata non bisogna mai procedere in questo modo. Quale grano usare?

Decisamente più sbrigativa, l’opzione del grano già cotto. A riguardo, però, sono molti gli esperti del settore che non la pensano allo stesso modo. Per un risultato speciale, si consiglia di cuocere il grano a casa, magari il giorno prima della preparazione della pastiera. Un passaggio che richiede pazienza ma che, garantiscono gli chef, renderà il dolce unico.

Troppe spezie

Un errore comunissimo è quello di utilizzare troppe spezie o viceversa. Dunque, attenzione alle quantità di cannella e fiori d’arancio.

La ricotta

Quando si aggiunge la ricotta, molto spesso ci si dimentica di passarla in un colino e di farla sgocciolare almeno un’ora, per eliminare il liquido in eccesso. Un errore che potrebbe costare caro. Difatti, la ricotta non deve risultare mai eccessivamente umida.

La frolla e la lavorazione

L’aspetto che molti non valutano è quello della lavorazione. La regola generale dice che più si lavora l’impasto e più la frolla a fine cottura risulterà dura e secca.
Il consiglio è quello di impastare velocemente, realizzare dei panetti che dovranno essere avvolti da pellicola trasparente e conservati in frigo, almeno per un’ora prima dell’utilizzo.

La cottura

La prova più difficile da superare è la cottura. Per una pastiera perfetta bisogna infornare a metà altezza ad una temperatura inizialmente bassa, in modo da far asciugare l’umidità. Successivamente, bisogna alzare la temperatura e lasciar cuocere all’incirca un’ora.

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