Per un profumo che dura più a lungo non bisogna commettere questi 3 errori molto comuni

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Per molte persone il profumo è una sorta di vestito, una seconda pelle. Un accessorio senza il quale è impossibile uscire di casa.

Il profumo ha un potere molto forte. Identifica persone e, spesso, ricorda luoghi, esperienze ed episodi. Basta avvertirne una scia al passaggio di qualcuno che lo indossa, e subito nella nostra mente “si accende una lampadina” che va ad aprire un determinato scomparto tra i cassetti dei ricordi.

Molti lo considerano un’arma di seduzione. E già nel passato, il profumo veniva utilizzato per vari scopi. Gli Antichi Egizi lo usavano durante il rito dei defunti, mentre Greci e Romani ne sfruttavano le potenzialità in ambito estetico e per la cura del corpo.

Chi ama indossare il profumo deve saper scegliere la giusta fragranza, quella che meglio lo identifica e rappresenta. Il profumo infatti diventerà la nota distintiva di una persona.

Per un profumo che dura più a lungo non bisogna commettere questi 3 errori molto comuni

Il profumo dovrebbe permanere sulla nostra pelle in maniera intensa il più a lungo possibile. L’ideale sarebbe che, dopo averlo applicato la mattina, sprigioni le sue note vibranti anche la sera dopo il lavoro. Affinché ciò accada, ci sono degli accorgimenti utili da conoscere. Infatti, per un profumo che dura più a lungo non bisogna commettere questi 3 errori molto comuni.

Mai sfregare i polsi

È un gesto spontaneo che ci viene automatico fare, ma è sbagliatissimo. Dopo aver versato qualche goccia di profumo sui polsi, non bisognerebbe assolutamente sfregarli tra loro. In questa maniera, infatti, si andrebbero a spaccare le molecole delle cosiddette note di testa che, in tal modo, si dissolverebbero nell’aria risultando molto leggere e poco incisive. Questo discorso non vale solo per i polsi ma anche per qualsiasi altra parte del corpo. Chi ad esempio preferisce la parte posteriore di orecchie o ginocchia, deve evitare di frizionare la pelle in quei punti.

Evitare la nuvola

Ecco un’altra tecnica che molti utilizzano: vaporizzare nell’aria un po’ di profumo e poi immergersi in questa nuvola. Anche questo è un gesto sbagliato. In questo caso il rischio è quello di macchiare vestiti e gioielli. Inoltre, a contatto con la fragranza profumata, i capelli potrebbero seccarsi e assumere un aspetto opaco.

Il profumo non va conservato in bagno

Per comodità, quasi tutti conserviamo le boccette e i flaconi di profumo in bagno. Tuttavia, leggendo quanto riportato sulle confezioni, potremo notare che, anche per i profumi, vale l’indicazione “conservare in luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di luce”. La stanza da bagno è la zona di casa più esposta a umidità e cambi di temperatura. Meglio quindi conservare i profumi in camera da letto e, possibilmente, nella loro scatola in modo da ripararli dalla luce.

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