Per superare le difficoltà arrivano 400 euro al mese per queste donne disoccupate che fanno domanda

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Il Governo tra le varie misure adottate a favore delle categorie rese ancora più fragili dall’emergenza epidemiologica, ha previsto il cosiddetto reddito di libertà. Con questa misura si cerca di dare un sostegno alle donne in difficoltà, ovvero che si trovano in particolari condizioni di maggiore vulnerabilità. Come già illustrato su queste pagine infatti l’INPS paga assegni da 400 euro per 12 mesi a queste donne senza lavoro sole o con figli minori.

Recentemente l’INPS è tornato sull’argomento con il messaggio n. 4132 del 24 novembre 2021. Ha informato, infatti, che è attiva la procedura per il reddito di libertà. Infatti per superare le difficoltà arrivano 400 euro al mese per queste donne disoccupate che fanno domanda. A tal fine è stata rilasciata la procedura telematica d’acquisizione delle domande da parte dei Comuni, nonché modificato il modello necessario per presentare l’istanza.

Scopo del reddito di libertà

Questa misura è volta a contenere le gravi conseguenze economiche determinate dalla pandemia e riguarda le donne vittime di violenza in condizioni povertà. Lo scopo della misura è quello di favorire mediante l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione. Tali percorsi sono diretti in principal modo all’autonomia abitativa e al percorso scolastico e formativo dei loro figli minori.

Per superare le difficoltà arrivano 400 euro al mese per queste donne disoccupate che fanno domanda

Il reddito di libertà viene erogato dall’INPS, previa richiesta da parte delle interessate utilizzando il modello di domanda predisposto dall’Ente e allegato al suddetto messaggio. L’interessata dovrà presentare tale modello di domanda, personalmente o mediante un delegato o rappresentante legale per il tramite del Comune competente per residenza. Il modello di domanda da utilizzare è quello allegato con il messaggio sopraindicato che sostituisce completamente il precedente allegato nella circolare dell’8 novembre 2021.

Cosa si dovrà allegare alla domanda?

Inoltre l’interessata dovrà allegare, alla domanda, l’attestazione della condizione di bisogno ordinaria o straordinaria e urgente rilasciata dal servizio sociale territoriale. Nonché la dichiarazione attestante il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso dall’interessata rilasciata dal legale rappresentante del Centro antiviolenza.

Pertanto, è operativa la procedura per l’acquisizione delle domande da parte degli operatori del Comune mediante il portale dell’INPS nell’area “Prestazioni Sociali”. Il servizio sarà accessibile dagli operatori mediante SPID di livello 2 o superiore, o mediante CIE o CNS. Infine, l’Istituto precisa che il pagamento del contributo avverrà in modalità centralizzata nel rispetto dei limiti di budget regionali.

Approfondimento

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