Per riconoscere al supermercato una buona bottiglia di vino affidiamoci ai consigli degli esperti non scendendo mai sotto i 4 euro di spesa

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Ogni volta che ci troviamo a dover scegliere un vino, da portare ad una cena a cui siamo stati invitati, ci focalizziamo su scelte dettate dal nostro gusto personale. Magari, facendoci ammaliare da una bella etichetta colorata e sfarzosa. Se vogliamo fare bella figura, pensiamo che la soluzione migliore sia andare in un’enoteca e la scelta non è affatto sbagliata. Farci consigliare da un esperto di vini, spesso, può portarci verso esperienze di gusto sorprendenti. Ma è altrettanto vero che, anche nei supermercati, si possono trovare dei vini buoni a prezzi ragionevoli. Bisogna solo prestare attenzione durante la scelta.

Attenzione all’ultima fila in basso sullo scaffale

Gli esperti di vini, come sommelier e wine writer, sostengono che, con un pò di attenzione, si potrebbero trovare degli ottimi prodotti di qualità anche nei supermercati. L’importante è non farsi mai incantare dal prezzo. La prima cosa da fare è dimenticarsi dell’ultima fila nello scaffale in basso. Infatti, nella maggior parte dei casi, qui si trovano solo vini di marchi ad altissima distribuzione, che però peccano di qualità e gusto. Inoltre, mai scendere sotto i 4 euro per acquistare una bottiglia. Tra spese di produzione, imbottigliamento e trasporto è quasi impossibile riuscire a scovare un buon vino a questo prezzo. Adesso, possiamo concentrarci sulle caratteristiche specifiche delle singole bottiglie.

Per riconoscere al supermercato una buona bottiglia di vino affidiamoci ai consigli degli esperti non scendendo mai sotto i 4 euro di spesa

Ogni vino, per obbligo di legge, deve garantire una certa sicurezza sulla sua provenienza. Se c’è scritto “imbottigliato e prodotto”, vuol dire che la stessa azienda si è occupata non solo di raccogliere l’uva, ma anche di farla fermentare e di imbottigliare il prodotto finale. Ancora, meglio evitare qualsiasi bottiglia riporti una dicitura incomprensibile per il luogo di produzione. Meglio andare su nomi di aziende agricole. Anche le cantine sociali produco dei buoni vini a prezzi modici, soprattutto per il fatto che, anche se lavorano su larga scala, sono molto attenti per il lavoro dei soci. Un’altra cosa, che per il vino buono funziona sempre, è il chilometro zero. Scegliere vini locali significa andare a cercare dei prodotti ricercati. I grandi supermercati è vero che hanno una grossa produzione nazionale, ma per alcuni prodotti, oltre a questa, scelgono anche produzioni del territorio e, quindi, della Regione dove ci troviamo.

Un’altra arma a nostro favore è non andare sul famosissimo. Alcune bottiglie pregiate di Montepulciano o di Barolo non possono costare meno di 15-20 euro e se ne troviamo qualcuna scontatissima, vuol dire che ci sta una fregatura in gusto e qualità del prodotto. Nel caso dell’acquisto nei supermercati, è meglio andare su prodotti meno conosciuti ma nostrani, soprattutto se si punta al risparmio. Infine, mai perdere di vista le offerte. In moltissimi casi, si possono trovare vini che rispecchiano tutte le caratteristiche appena elencate a meno di 8/5 euro. In questo caso, per riconoscere al supermercato una buona bottiglia di vino, è un’ottima scelta anche andare sul metà prezzo della giornata.

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