Per quest’abitudine molto comune si possono rischiare multe e arresti

multe

La cosiddetta Legge Sirchia del 16 gennaio 2003 è la normativa contro il fumo in vigore in Italia. Successive aggiunte e modifiche hanno aumentato le limitazioni riguardo ai luoghi dove è possibile fumare, alle pubblicità e alla vendita di sigarette e prodotti simili. Bisogna sapere che per quest’abitudine molto comune si possono rischiare multe e arresti. Scopriamo tutti i casi previsti dalla legge.

I luoghi dove è vietato fumare

I luoghi dove è vietato fumare sono davvero moltissimi, prima di tutto tutti i luoghi chiusi, come bar, ristoranti e negozi. Questa regola non vale per però le case private e per i locali riservati ai fumatori. Quindi non si può fumare all’interno di: ospedali, uffici pubblici e privati, scuole, musei, biblioteche, cinema, teatri, palestre, sale gioco e affini. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto è vietato fumare in aereo, treno, taxi, metropolitana e bus, ma anche nelle sale di attesa di aeroporti, ferrovie e simili. Questo divieto vale anche per i veicoli appartenenti allo Stato o ad enti pubblici. Esiste anche una limitazione per i mezzi di trasporto privati: non si può mai fumare se a bordo sono presenti minorenni e donne incinte.

Non molti lo sanno, ma esistono limitazioni anche per i luoghi all’aria aperta. Divieto di fumare nei pressi di: ospedali, università ospedaliere, centri per la cura pediatrica, istituti per la ricerca scientifica, istituti scolastici, parchi pubblici e spiagge attrezzate. Questo limite non vale solo per i cortili, ma anche per terrazzi e balconi, soprattutto dei reparti ginecologici e pediatrici. A Milano dal 19 gennaio 2021,  come spiegato in questo articolo, sono in vigore ulteriori divieti per quanto riguarda gli spazi aperti.

Le sanzioni

Per quest’abitudine molto comune si possono rischiare multe e arresti. Le sanzioni previste sono di diverso tipo, a seconda del reato commesso.

Chi fuma in un luogo vietato rischia una multa compresa tra 27,50 e 275 euro.

Fumando in presenza di donne incinte o di minori al di sotto di 12 anni si rischia multe dai 55 ai 550 euro.

Chi deve controllare e far rispettare le leggi e trasgredisce ai suoi compiti rischia una multa tra i 200 e i 2.200 euro.

I venditori di sigarette e di sigarette elettroniche che vendono questi prodotti ai minori rischiano una multa compresa tra i 500 e i 3.000 euro. Se i minori sono più di uno la multa sale tra i 1.000 e gli 8.000 euro.

Una situazione a cui fare attenzione

Per quest’abitudine molto comune si possono rischiare multe e arresti. Infatti un ulteriore divieto è quello di gettare a terra i mozziconi di sigarette e dei prodotti da fumo. Il divieto non vale solo per la città, ma anche per la campagna, le spiagge, le montagne, i boschi, l’acqua, gli scarichi, ecc. Chi lo fa rischia una multa tra i 60 e i 300 euro. Attenzione soprattutto a non gettare i mozziconi dai balconi.

Inoltre chi getta mozziconi ancora accesi e provoca o incendi o danno a qualcuno rischia anche conseguenze penali. In questi casi la pena prevista è una sanzione fino a 206 euro o addirittura l’arresto fino a 1 mese.

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