Per non perdere assegni mensili su queste pensioni ecco 3 scadenze INPS da segnare sul calendario 2022

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I lavoratori a cui mancano diversi anni per il pensionamento potrebbero valutare anche delle alternative vantaggiose. Del resto lasciare l’impiego quando ci si sente ancora pieni di energie resta il sogno di moltissimi contribuenti. Si vorrebbe infatti poter godere di più tempo libero da dedicare ad attività diverse e hobby. Anticipare il congedo dal lavoro potrebbe tuttavia comportare la rinuncia ad una quota più o meno rilevante di pensione.

Sappiamo già quanto prenderanno di pensione anticipata le donne che nel 2022 abbandoneranno prima la professione. Chi anticipa l’anno del pensionamento non sempre tuttavia deve fare i conti con una decurtazione delle prestazioni previdenziali. Più semplicemente potrebbe accadere che il minore importo sia da attribuire alla quantità inferiore di contributi versati nel corso della carriera. Ciò nonostante conviene informarsi in modo adeguato perché in alcuni casi l’anticipo pensionistico da 1 a 5 anni potrebbe essere penalizzante. Per specifiche categorie di lavoratori inoltre il Governo ha previsto facilitazioni. Attraverso sgravi contributi e altre agevolazioni si possono accelerare i tempi per il raggiungimento dei requisiti necessari.

Inoltre per non perdere assegni mensili su queste pensioni ecco 3 scadenze INPS da segnare sul calendario 2022. Bisogna difatti rispettare i termini di presentazione previsti dalla legge per poter fruire di alcune misure pensionistiche. Sarebbe quindi auspicabile conoscere sin da ora quali sono le date utili entro cui inviare la documentazione richiesta agli uffici dell’Ente previdenziale. Ciò interessa anzitutto i lavoratori che intendono sfruttare l’occasione di andare in pensione anche con meno di 40 anni di contributi.

Per non perdere assegni mensili su queste pensioni ecco 3 scadenze INPS da segnare sul calendario 2022

Alcune categorie professionali e lavoratori con invalidità o disoccupati hanno infatti diritto alla misura previdenziale dell’Ape sociale. Il dettato del Decreto legislativo 234/2021 ha confermato anche per il 2022 la possibilità di godere dell’anticipo pensionistico. Inoltre ha esteso tale opportunità ad altri lavoratori alle prese con attività particolarmente gravose. Ai beneficiari dell’Ape sociale il Governo garantisce l’uscita proprio in ragione della fatica e dell’impegno richiesti da alcune mansioni. Per accedere al pensionamento si richiede pertanto un’anzianità contributiva più breve che oscilla tra 30 e 36 anni.

Con un montante assicurativo ridotto si ha pertanto occasione di pensionarsi già all’età di 63 anni. L’INPS provvede ad erogare l’assegno pensionistico a partire dal primo giorno del mese successivo all’invio della richiesta. Entro il 31 dicembre occorre tuttavia aver maturato i requisiti anagrafici e contributivi necessari alla fruizione dell’Ape sociale. Pur tuttavia rischia di perdere l’occasione di ricevere in anticipo gli assegni mensili chi non presenta la domanda per tempo. Per l’invio delle richieste bisogna infine rispettare i termini di presentazione e sono 3 le scadenze da tenere a mente per il 2022. Nello specifico i lavoratori interessati devono inviare domanda entro il 31 marzo, oppure entro il 15 luglio. In ultima istanza è possibile richiedere l’indennità all’INPS entro e non oltre il 30 novembre 2022.

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