Per non mandare il conto corrente in rosso e rischiare brutte segnalazioni della banca ecco un’efficacissima strategia dai risultati immediati

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Il bilancio di una famiglia è più o meno simile a quello di una piccola impresa, di una azienda o simile al bilancio di uno Stato. L’unica cosa che cambia sono gli importi, ma fondamentalmente ci sono degli elementi comuni. Come quello delle due colonne di cui è formato un bilancio: la colonna delle entrate e delle uscite. Sarà banale, ma se le uscite sono maggiori delle entrate, si formano dei debiti, che prima o poi andranno ripagati.

Un bilancio familiare è fatto di 12 entrate mensili. Le entrate, di qualunque genere siano, difficilmente sono sotto il nostro controllo, ma le uscite possono essere controllate.

Ma per non mandare il conto corrente in rosso e rischiare brutte segnalazioni della banca ecco un’efficacissima strategia dai risultati immediati. Il fatto di potere controllare le uscite ha una grande importanza. Su questo assunto si può incardinare un metodo per ridurre i debiti e creare alla fine del mese del risparmio. Poiché possiamo controllare le uscite, commisuriamole alle entrate. Ecco come fare.

Per non mandare il conto corrente in rosso e rischiare brutte segnalazioni della banca ecco un’efficacissima strategia dai risultati immediati

Stabiliamo che solo il 60% delle entrate sarà rivolto alle spese correnti e ricorrenti. Ovviamente in queste spese devono rientrare i costi per cibo, alloggio, bollette utenze, auto, assicurazione, ecc. Preso il 60% delle nostre entrare mensili e sottratte le spese fisse, quello che rimarrà potrà essere accantonato.

Un 30% sarà dedicato al risparmio di breve, medio e lungo termine. Il 10% delle entrate mensili servirà per fare ricorso a spese improvvise, come guasti di elettrodomestici, manutenzione della casa, danni all’auto, regali ecc. Questo risparmio di breve termine potrà essere accantonato su conti di deposito.  Ecco “Perché proprio adesso è il momento perfetto per impiegare i soldi in questo modo invece che tenerli in perdita su un conto corrente”.

Un altro 10% sarà dedicato al raggiungimento di obiettivo di medio-lungo periodo, come l’acquisto di una casa, l’acquisto di un’auto, ecc. Per investire il risparmio accantonato sui può fare ricorso allo strumento degli ETF (gli Exchange Trade Fund, i fondi negoziabili in Borsa). Per chi ha soldi parcheggiati sul conto corrente ecco l’alternativa di un investimento su cui si sta riversando un fiume di denaro.

Il 10% del risparmio a lungo termine dovrebbe avere come obiettivo quello dell’integrazione della pensione. Per questo scopo sono indicati strumenti di natura previdenziale, come assicurazioni o fondi pensione.

Rimane un 10% finale. Questa parte del reddito mensile verrà dedicata alla spesa per divertimento. Quindi alle cene fuori casa, ai week end, al cinema, alla discoteca. Questi soldi possono essere spesi tutti senza remore. Ma quando sono finiti, occorre attendere il prossimo mese. Non bisogna intaccare le altre riserve.

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